L’Eremo di S. Emiliano e S.Bartolomeo in Congiuntoli comprendente anche la Badia, si trova ai piedi del Monte Aguzzo, nelle vicinanze di Isola Fossara, frazione del Comune di Scheggia e Pascelupo, lungo la strada che da Scheggia porta a Sassoferrato, alla confluenza di due fiumi, il Rio Freddo e il Sentino, da cui la denominazione “in Congiuntoli”. La Badia, dedicata ai Santi Emiliano e Bartolomeo, è una severa e grandiosa costruzione, di stile romanico-gotico. Forse fondato e comunque certamente riformato proprio da S. Pier Damiani, intorno alla metà dell’XI sec., l’Eremo di Congiuntoli viene ad assumere nel quadro dell’architettura medioevale umbra un interesse del tutto particolare, poiché esso è uno dei primi, se non il primo, ad essere realizzato con lo schema delle due navate. Al posto dell’abside un muro rettangolare e travi, invece del soffitto a volta. La facciata appare schiacciata, con portale di ingresso molto piccolo sulla parte sinistra. E’ in pietra bianca, con pareti che presentano tracce di affreschi raffiguranti figure di angeli e di santi, tra le quali spicca ancora l’aureola di S. Cristoforo. Internamente la divisione è ottenuta con pilastri ottagonali, sostenenti potenti arcate a tutto sesto, sorreggenti il tetto. I pilastri si innalzano sino a raggiungere la merlatura sovrastante. Il muro di divisione tra le navate si posa sopra elegantissime colonne esagonali. Le finestre ogivali conferiscono all’armonioso edificio un aspetto di maestosa antichità. Elegantissima si presenta la cornice ad arcatelle gotiche polilobate, decorante l’esterno dei fianchi verso nord-est dell’edificio, laddove le pareti sud-est sono concluse da una cornice a mensola. Sull’esterno della navata laterale le due lesene, dividenti le pareti in tre campi, riecheggiano la partizione dello spazio in tre valichi.
Visite guidate  da martedì a domenica:
dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00
per informazioni: Alessandro 3477814794 (Telefonare non in orario visite. La zona non è coperta da segnale)