Veronica Pivetti protagonista al XX Premio Cinematografico e Televisivo “Castello di Precicchie”
|La sua attività artistica è così diversificata, intensa e frenetica (lei dice forsennata) che per tentare di individuarne il bandolo non si può che cominciare dall’inizio. Stimolata dalla famiglia (la madre attrice, il padre regista) ha iniziato da bambina, 8 anni, a fare doppiaggio e non si è più fermata, diventando in breve una delle doppiatrici più ricercate (da Dragon Ball a Hercules della Walt Disney, dalla soap opera Sentieri ai capolavori di Almodovar e Woody Allen).
A partire dagli anni Novanta ha fatto cinema (pochi film ma quasi tutti importanti), teatro, radio e televisione, ha condotto programmi televisivi e radiofonici di qualità (Per un Pugno di libri per la Rai, Fratelli e sorelle d’Italia per La 7) ma anche manifestazioni nazionalpopolari come lo Zecchino d’oro e il Festival di Sanremo (l’edizione con Raimondo Vianello ed Eva Herzigova). Ha scritto testi teatrali, libri e di recente si è misurata con la regia.
Il pubblico la ricorda in personaggi impressi nell’immaginario collettivo, dalla Fosca, moglie sottomessa e atterrita dal marito interpretato da Carlo Verdone (Viaggi di nozze, 1995), a Rossella, la parrucchiera leghista di Metalmeccanico e parrucchiera in un turbine di sesso e politica (1996) di Lina Wermuller, o come la timida Francesca, innamorata di Proietti ne Il maresciallo Rocca, o l’intraprendente professoressa Baudino, appassionata di misteri e investigazioni, in Provaci ancora Prof.
Insomma una carriera ad alta intensità. Ma non basta, perché Veronica non ama guardarsi indietro, dice di essere curiosissima del futuro e di quello che sarà ancora possibile realizzare. Sempre senza troppe pretese, anzi divertendosi a mostrarsi controcorrente, magari sottolineando i limiti piuttosto che le virtù, le mancanze prima delle qualità. Ad esempio, Veronica, indugia spiritosamente sul suo aspetto fisico e si definisce “bruttina”. Eppure, malgrado certi ruoli scelti provocatoriamente (ha interpretato anche una Befana bruttissima), il risultato è una donna seducente, con il quid della simpatia e dell’intelligenza, capace di valorizzare in senso estetico anche le irregolarità del suo viso. Un uomo che se ne intendeva (Edmondo Berselli) sull’Espresso arrivò a definirla “una bellezza cubista”, un giudizio da ammiratore più che il complimento di un fan.
A parte il vezzo di criticarsi, Veronica ha saputo sin dall’inizio su cosa puntare. E di strada, Veronica ne ha fatta tantissima. Parlando solo della carriera televisiva non c’è che l’imbarazzo della scelta: una serie di ruoli, prima da comprimaria, poi da protagonista assoluta, tutti azzeccati e di successo.
In Commesse (1999/2002) interpreta Fiorenza, donna single goffa e insicura, che però si misura con la bellezza prorompente di Sabrina Ferilli e quella algida di Anna Valle, riuscendo a non perdere il confronto.
Dal 2003 entra nel cast di Il Maresciallo Rocca, la popolare serie interpretata da un mostro sacro come Gigi Proietti. Deve prendere il posto di Stefania Sandrelli, la farmacista dolce e paziente che ha rubato il cuore del maresciallo, e dunque si tratta di un impegno ad alto rischio. Veronica chiede una piccola ma significativa modifica per il suo personaggio, spostandolo più sul versante della commedia. Diventa così Francesca, una maestrina timida e “disastrata” in amore, che con l’abito da sposa già indosso si accorge con terrore che il suo amore non è per il marito che l’aspetta sull’altare ma per quel maresciallo burbero e integerrimo che s’imbarazza ogni volta che la vede. Un personaggio delizioso e preciso che riscuote grande successo.
Nel 2005 inizia per Veronica l’avventura televisiva forse più importante con Provaci ancora Prof (sei stagioni, l’ultima delle quali ancora in corso). Vi interpreta la parte di una professoressa di lettere con il vizio delle indagini poliziesche, sposata e con una figlia ma capace di far perdere la testa a uomini bellissimi e tutti d’un pezzo, dal commissario Berardi (Paolo Conticini) al proprietario terriero Marco Visconti (Cesare Bocci). La serie è uno dei maggiori successi della nostra televisione, basti dire che la quarta stagione batte ogni indice di ascolto, con 8 milioni di spettatori e uno share che sfiora il 30%.
Durante le riprese di Provaci ancora Prof, Veronica assolve altri impegni professionali (teatro, cinema, radio) e ha il tempo per interpretare una nuova serie, scritta apposta per lei. Si tratta di La ladra, dove interpreta la parte di Eva, donna seducente e dalla doppia personalità, chef apprezzata di giorno che di notte si trasforma in una ladra capace di riparare torti e ingiustizie subite dai più deboli.
Dunque una sequenza di personaggi diversi ma segnati da caratteristiche comuni: donne timide, impacciate, poco risolute eppure seducenti, che incarnano l’errore umano, il dubbio, a volte la paura, sentimenti che nella realtà quotidiana sono ben presenti e che Veronica sa incarnare con garbo, lavorando su varie corde espressive, a volte giocando di rimessa, ma fino a un certo punto (con Verdone e Proietti è molto più di una spalla), altre volte balzando in primo piano, con la personalità della protagonista.
Accanto al lavoro di attrice e autrice, Veronica Pivetti coltiva la passione per la regia cinematografica. Nel 2015 dirige Né Giulietta né Romeo, un film che tocca il tema dell’omosessualità e dei tanti pregiudizi che ancora persistono. A proposito del film Veronica Pivetti ha scritto: “Per raccontare questa storia mi sono smaccatamente alleata con il mio giovane protagonista. Abbiamo riso e pianto insieme, ci siamo arrabbiati e abbiamo meditato. La nostra corsa semiseria alla ricerca di un’identità sessuale a lungo inascoltata, ha tessuto la trama del film secondo una logica istintiva e adolescenziale. E tra un sorriso e l’altro, ho cercato di raccontare con la macchina da presa lo sgomento e l’incapacità di chi siede pericolosamente in bilico sulle proprie miopi certezze. Fare questo film è stata un’esperienza dirompente, un’assunzione di responsabilità sull’otto volante. E, come il giovane protagonista della storia, ho deciso di cambiare pelle sperimentando un’altra, nuova, desiderata identità professionale”.
E’ l’annuncio di una nuova stagione, la visione di un futuro che, come dice Veronica, incuriosisce e stimola più del presente.
Veronica Pivetti parteciperà all’incontro con il pubblico del castello di Precicchie la sera di venerdì 16 settembre. Seguirà la proiezione del film da lei diretto Né Romeo, né Giulietta.
FILMOGRAFIA VERONICA PIVETTI
Cinema
Viaggi di nozze (1995) di Carlo Verdone
Metalmeccanico e parrucchiera in un turbine di sesso e politica (1996) di Lina Wertmuller
Altri uomini (1997) di Claudio Bonivento
Le giraffe (2000) di Claudio Bonivento
Viaggio in Italia – Una favola vera (2007) di Paolo Genovese e Luca Maniero
Né Giulietta né Romeo (2015) di Veronica Pivetti
Televisione
Commesse (serie, 1999-2002)
Qualcuno da amare (miniserie, 2000) di Giuliana Gamba
Les ritaliens – Un’aria italiana (film TV, 2001) di Philomène Esposito
L’attentatuni – Il grande attentato (miniserie, 2001) di Claudio Bonivento
Il Maresciallo Rocca (serie, 4^ e 5^ stagione, 2003/2005) di Giorgio Capitani
L’amore non basta (miniserie, 2005) di Tiziana Aristarco
Provaci ancora Prof (serie, sei stagioni, 2005/2015) di Rossella Izzo e altri
Il Maresciallo Rocca e l’amico d’infanzia (serie, 6^ stagione, 2008) di Fabio Jephcott
Miacarabefana.it (film TV, 2009) di Lodovico Gasparini
La ladra (serie, 2010) di Tiziana Aristarco
S.O.S. Befana (film TV, 2011) di Francesco Vicario