Giornata clou oggi per Cabernardi. La miniera ridiventa una protagonista nel territorio. Nasce il Parco Archeominerario.  Nasce nelle stesse ore che sessanta tre anni videro uscire i 176 minatori che per 40 giorni rimasero sotto terra, per lottare contro la chiusura del sito estrattivo.  Il taglio del nastro a partire dalle 10.30. Affianco al Sindaco Ugo Pesciarelli, Carlo Evangelisti il presidente del Parco delle Miniere di Zolfo delle Marche, l’architetto Alessandra Pacheco in rappresentanza della Soprintendenza, ma soprattutto l’onorevole Laura Boldrini, la presidente della Camera dei Deputati.  La miniera con i suoi più importanti manufatti restaurati ridiventa protagonista nel territorio ed è pretesto per una grande festa organizzata dall’associazione culturale La Miniera onlus, la Parrocchia di Cabernardi, il circolo Acli degli ex minatori e l’associazione Palio della miniera di zolfo. Alle ore 16, messa presso la Cappellina di Santa Barbara, luogo che cela i nomi di tutti i minatori che, in quasi 70 anni di attività estrattiva, hanno perso la vita in superficie e nelle viscere delle gallerie ed una visita guidata gratuita al Parco. Alle 21.30, concerto in miniera con La Macina. Il sito restaurato dalla ditta Ilari, dove si rivive il percorso dell’estrazione dello zolfo, è visitabile di notte perché dotato di una speciale illuminazione curata dall’azienda Marchigiani. Durante la giornata, in funzione stands gastronomici.