Sassoferrato – Ci siamo. Domenica, 5 luglio, ci sarà l’ inaugurazione del Parco della miniera di zolfo delle Marche a Cabernardi. Al taglio del nastro, affianco al sindaco Ugo Pesciarelli, la Presidente della Camera Laura Boldrini e tante altre personalità.  Una giornata che, per l’entroterra a cavallo tra le province di Ancona e Pesaro-Urbino, si preannuncia già densa di emozioni. Perché questo parco onora generazioni di minatori che, al prezzo della loro vita, hanno contribuito alla nascita e allo sviluppo del comparto chimico-minerario italiano; perché recupera  infrastrutture che fanno parte del nostro prezioso e trascurato patrimonio d’archeologia industriale; perché crea un polo storico-turistico in un comprensorio alla ricerca di un’economia alternativa; perché corona il lavoro di persone lungimiranti, come Don Dario Marcucci e Giuseppe Paroli, che hanno rincorso le memorie, gli oggetti e i documenti di quasi 80 anni di attività estrattiva e porta a compimento l’idea del senatore Primo Galdelli di tradurre la storia di intere comunità in un Parco museo minerario con tanto di decreto nel aprile 2005.
La sua finalità: “il recupero, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio ambientale, etno-antropologico, storico-culturale e tecnico-scientifico dei siti, beni e tradizioni legate alla storia e alla cultura mineraria”.

La redazione di Sassoferrato.tv