A rischio i posti letto delle Cure Intermedie e della Rsa del Sant’Antonio Abate
|Sassoferrato – Da luglio a rischio i posti letto delle Cure Intermedie e della RSA dell’Ospedale di Comunità di Sassoferrato. Dimezzati i posti letto attivi portandoli da 40 a 20, con conseguente riallocazione del personale infermieristico presso il Presidio Ospedaliero di Fabriano, tutto ciò giustificato dall’esigenza di risolvere le criticità dovuta alla mancanza di personale in concomitanza con il periodo di fruizione delle ferie estive. Il sindaco ha subito inoltrato una dura lettera al Presidente Regionale Marche Dott. Luca Ceriscioli, al Direttore Area Vasta 2 Dott. Maurizio Bevilacqua, al Presidente della Commissione Sanità Dott. Fabrizio Volpini e al Prefetto Dott. Antonio D’Acuto, per stoppare immediatamente questa intenzione.
“La carenza di personale infermieristico per cessazioni era già nota all’inizio dell’anno – evidenzia il Sindaco di Sassoferrato Ugo Pesciarelli – pertanto una adeguata gestione della politica del personale avrebbe dovuto evitare una situazione di emergenza proprio nel periodo che rende indispensabile per la comunità il servizio svolto da Cure Intermedie e RSA. Questa incomprensibile decisione obbliga, fra l’altro – continua Pesciarelli – al trasferimento dei pazienti nei reparti dell’Ospedale di Fabriano disponibili, quali Hospice, certamente non coerenti con le loro condizioni cliniche”.
Nella missiva si sottolinea inoltre con forza che dalla fine dello scorso anno non è stato sostituito il fisioterapista presso il servizio ambulatoriale di riabilitazione con interruzione di un’altra importante prestazione sanitaria. “Non è pertanto ammissibile – ribadisce con determinazione il Sindaco – un provvedimento che porti ad un ulteriore impoverimento dei servizi sanitari previsti da tutti gli atti di programmazione regionale in un territorio quale quello del Comune di Sassoferrato inserito nell’area interna Basso Pesarese- Anconetano per la quale la strategia SNAI prevede non solo il mantenimento ma addirittura il potenziamento dei servizi sanitari quale elemento fondamentale ed irrinunciabile per il futuro di aree riconosciute disagiate e a rischio di abbandono.”
Nella lettera si chiede pertanto di attivare ogni procedura che consenta di acquisire il personale infermieristico mancante e di non procedere alla prevista riduzione dei servizi presso l’Ospedale di Comunità di Sassoferrato, riconosciuto, tra l’altro, dalla Regione Marche stessa come modello di riferimento.
“Pur essendo certi che la richiesta verrà valutata attentamente e che ci sarà un sollecito riscontro – conclude Pesciarelli – il Comune di Sassoferrato si riserva di porre in essere ogni azione per garantire ai cittadini di tutto il territorio montano il diritto alla salute costituzionalmente garantito.”
Ufficio Stampa Comune di Sassoferrato
Le foto sono di civetta.tv e si riferiscono ad una visita al Sant’Antonio Abate del direttore dell’Area vasta 2 Maurizio Bevilacqua, secondo da sinistra e del presidente della commissione Sanità della regione Marche Fabrizio Volpini al suo fianco. Sono stati accolti dal Sindaco Ugo Pesciarelli e dal medico di base Ferdinando Fioranelli.