I Templari del Cucco, la montagna che unisce
Scheggia – L’Appennino umbro-marchigiano terra di confine e di scambi, ricca di cultura e di storia che da secoli caratterizza un’area vasta talvolta però marginalizzata logisticamente e fuori dai grandi flussi turistici. Per rivitalizzare, far conoscere e promuovere queste terre di confine, è nata l’idea di realizzare un evento che, mettendo insieme cultura e storia, tradizioni e tipicità, potesse far rivivere anche borghi piccoli ma che conservano ancora tracce di forte autenticità. Talvolta idee e persone si incontrano quasi per caso ma se gli obiettivi sono comuni possono nascere iniziative davvero interessanti. Spiega Vincenzo Moroni direttore del Gaaum (Gruppo archeologico Appennino umbro marchigiano). “L’incontro del sottoscritto con amministratori locali e studiosi nel 2009, quasi per caso a Pascelupo, ha permesso, dopo varie discussioni ed incontri, di dar vita, proprio in questa area di confine, ricca di storia e di numerose testimonianze architettoniche, ad un’iniziativa che mettesse al centro i territori e le loro specificità. Era il 2009 e scoprimmo che nel 2010 sarebbe ricorso il sette centenario del processo tenutosi a Gubbio dei Templari della Precettoria (simile ad una caserma dei nostri giorni) di Perticano, borgo montano fra Scheggia e Sassoferrato. Una data significativa per iniziare un evento che resiste, pur avendo avuto qualche anno di pausa, ancora oggi”.
L’incontro del 2010 fu un grande successo di pubblico, di critica ed ebbe anche una notevole risonanza mediatica. La strada era tracciata e l’idea di valorizzare questa area partendo dalla storia dei Templari sembrava davvero vincente. Continua il direttore del Gaaum, “nel 2010 alla tavola rotonda organizzata a Pascelupo le amministrazioni provinciali di Perugia ed Ancona decisero di intraprendere un percorso per creare degli scambi culturali fra zone limitrofe, con caratteristiche socio-economiche e storiche simili pur divise dai confini geografici. Andare oltre la burocrazia per sviluppare percorsi turistici, naturalistici e storici che valorizzassero l’area appenninica aldilà della regione di appartenenza. Purtroppo la revisione dell’ordinamento delle province e della loro organizzazione negli anni successivi, ha fermato questo processo che sembrava ben impostato”. L’edizione 2017, la 5°, avrà una location diversa e si tenterà di promuovere, oltre ai territori ed agli studi sui Templari, i prodotti tipici della zona inserita nel Parco del Monte Cucco. La due giorni si svolgerà per la prima volta nel borgo di Coldipeccio, frazione montana del comune di Scheggia con l’intento di rivitalizzare e far conoscere un centro storico davvero caratteristico soprattutto per la presenza di antiche cantine purtroppo in gran parte abbandonate ma davvero suggestive.
Sabato 30 settembre si partirà con il mercatino dei prodotti tipici, verranno aperte alcune cantine del paese ed a seguire nel pomeriggio si esibiranno le “Tamburine di Scheggia” ed il gruppo degli arcieri storici “Castrum Fossati” di Fossato di Vico. Alle ore 17 presso l’Abbazia di Sant’Emiliano e Bartolomeo in Congiuntoli si terrà un convegno di studi storici Appenninici e Templari sui “Prodotti tipici delle Terre dei Templari”. In serata possibilità di cenare su prenotazione presso il Borgo medievale di Pascelupo mentre presso la piazzetta di Coldipeccio si esibirà il gruppo di musica celtica Haegen. Domenica 1 ottobre dalle ore 9 si potrà visitare l’Abbazia di Sant’Emiliano e proseguire con un’escursione guidata sul “Sentiero dei Templari” con le guide AIGAE.
A Coldipeccio a partire dalle ore 10 proseguirà il mercatino dei prodotti tipici, si potrà pranzare dalle ore 13, previa prenotazione, al Borgo Medievale di Pascelupo, prima del gran finale con lo spettacolo medievale del “Mangiafuoco”. Conclude Moroni “l’edizione 2017 ha avuto oltre al patrocinio del comune di Scheggia e di altri enti ed organizzazioni, fra cui il Parco del Monte Cucco e della Comunità montana Alta Umbria, quello importantissimo della Regione Umbria che ha dato anche un contributo economico e della Cia Umbria, che per la prima volta ha aderito alla manifestazione e ha collaborato nella promozione”. Sulle potenzialità del territorio crede fortemente l’amministrazione di Scheggia come sottolinea l’assessore alla cultura e turismo Mariella Facchini. “L’unione di tante forze, fra cui anche la preziosa collaborazione degli abitanti di Coldipeccio, possono contribuire alla valorizzazione di un territorio che merita di essere visitato e conosciuto e che può diventare una meta ideale per gli appassionati di storia dei templari, per gli amanti della natura, in un percorso fra abbazie e sentieri, fra borghi e panorami mozzafiato a cavallo fra Umbria e Marche. Partendo da questi eventi possono svilupparsi nuove attività turistiche e ricettive con ricadute economiche per la popolazione locale”.
William Stacchiotti@civetta.tv
e soldi per aprire il percorso che va dall’Abbazia di Sant’Emiliano in Congiuntoli a Perticano detta “strada di Fontesambuco” non ci sono. Come mai ? Visto che la precettoria era proprio a Perticano?