Una centrale idroelettrica sul torrente Marena alle “cascate alte” di San Donato

img36Fabriano – A breve, anche il torrente Marena potrebbe ospitare una centrale idroelettrica nei pressi della “Cascata alta di San Donato”. La richiesta è stata inoltrata l’anno scorso, a settembre, e venerdì 29, è stata convocata la seconda conferenza di servizi. La centrale avrà una potenza nominale media di concessione di 22 Kw e il generatore, una potenza elettrica di 50 kw con una portata massima derivabile di 0,65 m3/sec e uno salto di concessione di circa 10 metri. Il proponente è la maceratese Renpower, srl che ha per obiettivo di ristrutturare un antico mulino e riattivare le opere di presa, di adduzione e di scarico esistenti, motivo per il quale ha ottenuto il parere favorevole ma condizionato della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ancona e Pesaro e Urbino.

Un parere che ha colto l’interesse e le preoccupazioni del Gsns ossia del Gruppo storico naturalistico sandonatese. Nato spontaneamente alla fine del 2020, l’associazione si pone come mission di tutelare, riscoprire e valorizzare l’ambiente e la storia di San Donato. «Il paese – spiega Mirko Consoli, il portavoce – è stato fondato dai profughi dell’antica Sentinum nel V sec. e il castello, distrutto e ricostruito, era un punto strategico, a difesa di Fabriano. La cascata – entra nel merito – fa parte di una nostra proposta di riqualificazione dell’area fluviale. Per noi, addirittura, è uno spazio relazionale identitario storico, da generazioni un punto d’incontro e ha un valore sociale che vogliamo sia tutelato ben consapevoli dell’importanza di una centrale rinnovabile».

Una presa di posizione recepita dalla soprintendenza che si è dichiarata, a determinate condizioni, in linea di massima favorevole al recupero dell’edificio storico ma chiede che, durante il periodo estivo, dal 21 giugno al 20 settembre, sia esclusa la captazione dell’acqua per l’alimentazione della centrale idroelettrica e la presenza di un archeologo al momento degli scavi.

Véronique Angeletti @Civetta.tv