Acapodelglobo, l’influencer fossatana spopola su Tik Tok
Fossato di Vico – Qualcosa iniziato quasi per gioco nell’ottobre 2021, una semplice imitazione creata magari per far ridere gli amici e poi in un attimo, grazie alla potenza dei social e ad un’assoluta predisposizione, forse innata, ma fino ad allora nascosta, Giulia Berettini, in arte “acapodelglobo” spopola su Tik Tok ed inizia la sua avventura diventando, in poco tempo, un’influencer da oltre 540 mila follower e 20 milioni di like. Numeri strepitosi, gli abitanti di una città come Genova che seguono le gesta della ragazza diciottenne di Fossato di Vico ormai divenuta una stella nascente a livello nazionale nel panorama di Tik Tok. Il famoso social network, un po’ meno conosciuto dai “boomer”, dagli over 30 italiani, ma che ha una grandissima popolarità tra i più giovani, è ormai un mezzo potentissimo di comunicazione che può consentire a ragazzi di costruirsi potenziali carriere in poco tempo. Non tutto è comunque facile e scontato e se cavalcare l’inaspettato successo all’inizio può essere semplice, restare sulla cresta dell’onda richiede perseveranza e tanta creatività. Spiega Giulia Berettini. “Il mio primo video nato per gioco è divenuto subito virale con quasi un milione e mezzo di visualizzazioni e 150mila like. E pensare che avevo registrato senza la mia voce! Solo il labiale e le parole di una famosa influencer . L’idea vincente, a distanza di tempo posso tranquillamente definirla tale, è stata quella di mettermi delle mollette, un oggetto umile e comune, sulle dita delle mani per prendere un po’ in giro, bonariamente, la moda delle unghie lunghe, talvolta finte e decorate, che sta spopolando fra le giovanissime e fra molte influencer. Il risultato è stato incredibile e mi ha dato la spinta a proseguire nelle imitazioni. Ho continuato ad usare oggetti, ambientazioni semplici, comuni, contrapponendoli agli ambienti “dorati” degli influencer di grido. Una specie di contrapposizione che riesce a generare comicità immediata”. Creatività, spontaneità e voglia di migliorarsi sempre, ingredienti fondamentali anche nel mondo dei social. “Le interazioni stavano crescendo a vista d’occhio ma non potevo limitarmi ad usare sempre le voci degli altri e così il passaggio successivo, dopo i primi mesi, è stata la scelta di usare direttamente la mia voce nella registrazione dei video. Un altro successo.
La “ragazza delle mollette”, così ormai vengo riconosciuta nell’ambiente social, aveva messo un altro mattoncino nel percorso di crescita. Addirittura questa specie di moda di indossare le mollette sulle dita è cominciata ad essere imitata anche da altre ragazzine. Da imitatrice, in pochi mesi, sono diventata quella da imitare! Un altro aspetto che mi ha fatto crescere ancora è stata l’idea di decorare le mollette dedicandole a personaggi più o meno noti. La mia anima creativa ha trovato quindi un nuovo spazio”. Il successo inaspettato e travolgente non ha distolto comunque la ragazza fossatana dalla vita reale e dagli impegni veri. “Nei giorni scorsi mi sono diplomata con il massimo dei voti al Liceo scientifico Casimiri di Gualdo Tadino, sono riuscita quindi a coniugare l’impegno scolastico con l’attività social ed ora sto pensando alla facoltà da scegliere. Questa esperienza da influecer mi ha permesso di valorizzare la mia vena creativa e definitivamente aperto gli occhi sul percorso da prendere. Una facoltà in ambito creativo-artistico orientata anche alla comunicazione. Non avrei mai pensato di trovarmi a diciotto anni nella condizione di essere così visibile e conosciuta. Un gioco si è trasformato in un impegno, sono iniziate le prime collaborazioni con altri tik toker famosi e le prime partecipazioni come ospite ad eventi, inaugurazioni in varie parti d’Italia. Sono davvero felice nel riscontrare questo entusiasmo nei miei confronti. Migliaia di ragazzine mi vedono un po’ come un idolo e questo aspetto, oltre a darmi gioia, mi riempie anche di grande responsabilità. Vorrei continuare ad essere per loro un personaggio che esprime positività, genuinità, spensieratezza. La Giulia, anzi la “Capodelglobo” di sempre, umile, senza filtri, autentica. Per il futuro non nascondo il mio sogno di poter collaborare alla creazione di giochi, diari scolastici, attività dedicati ai bambini, partendo da quelle mollette che tanta fortuna mi stanno dando. Un oggetto così umile diventato un vero cavallo di battaglia, qualcosa di virale per tanti ragazzini italiani”.
William Stacchiotti