La marineria italiana e il mare al centro di un protocollo d’intesa tra Anmi e Gruppi Archeologi d’Italia
Lo studio e la diffusione della storia della marineria militare e della nautica, la tutela del paesaggio marino e del patrimonio storico archeologico, indagini archeologiche e anche subacquee, perfino l’istituzione della cosiddetta “Sovrintendenza del Mare – medio Adriatico” nei limiti delle competenze dei soggetti attuatori è davvero ampio l’ambito di intervento su cui verte il “Protocollo d’intesa e collaborazione” tra i Gruppi Archeologici d’Italia (G.A. d’Italia), associazione nazionale per la valorizzazione e la tutela dei beni culturali fondata nel 1963 e l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia Ancona (Anmi).
L’intesa sarà siglata in Ancona, sabato 23 ottobre alle 16 nella Chiesa di S. Agostino (via Cialdini 1) al termine di un convegno su “L’archeologia e la tutela del patrimonio paesaggistico marino” nel quadro della XVIII edizione delle Giornate Nazionali di Archeologia Ritrovata.
Per i G.A. d’Italia interverranno il direttore Gianfranco Gazzetti, il vicedirettore Vincenzo Moroni e il Presidente Emerito Enrico Ragni, per l’Anmi Ancona, il presidente 1°Maresciallo luogotenente Roberto La Rocca e per l’Accademia Start, il direttore Fabio Regina e Letizia Castellano, docente in comunicazione.
L’Accademia Start – che ha sede in via Macerata in Ancona – si focalizza sugli Studi artistici, insegna la bellezza e la sua tutela, tra cui la disciplina dell’archeologia dei paesaggi che studia le stratificazioni attraverso le immagini, mezzi non invasivi, e come comunicarlo per trasmettere i valori della comunità e l’evoluzione della storia dei luoghi e della gente.
La XVIII edizione delle Giornate Nazionali di Archeologia Ritrovata si avvale dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e del Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per i Beni Archeologici. Il protocollo che disciplina la cooperazione è un’iniziativa fortemente voluta da Vincenzo Moroni e Fabio Regina.
I G.A. d’Italia hanno come scopo statutario lo studio, l’individuazione, la tutela, la valorizzazione, l’accertamento e la promozione del patrimonio dei beni culturali ed ambientali (archeologici, architettonici, ambientali, artistici, archivistici, librari, demo etno antropologici e geologici) sommersi e di terra sempre in collaborazione con le autorità preposte.
L’ANMI, apolitica e senza fini di lucro, è la libera unione di coloro che sono appartenuti o appartengono senza distinzione di grado, alla Marina Militare e che, consapevoli dei propri doveri verso la Patria, intendono mantenersi uniti per meglio servirla in ogni tempo. Come scopo statutario considera nei suoi ranghi tutti i cittadini di nazionalità italiana, anche se residenti all’estero, che servono od hanno servito la Patria con fedeltà ed onore nella Marina Militare o in guerra nella Marina Mercantile e attorno a questo nucleo fondante, insostituibile cuore associativo, si ritrovano e trovano doverosa collocazione tutti coloro che si riconoscono nello spirito, nell’etica e nelle tradizioni marinare nazionali e che intendono, in unità di intenti e di attività, perpetrare ed espandere la cultura marittima.
Véronique Angeletti