Concluso il primo censimento del cervo al bramito nell’Alto Esino
28 settembre 2021 | Ambiente, Cerreto d'Esi, City, Genga, News, Sassoferrato, Serra San Quirico | Nessun commento
| Grazie alla collaborazione di numerosi volontari, la sezione di Fabriano del Club Alpino Italiano ha potuto organizzare questa attività il cui obiettivo era la raccolta di dati utili per valutare la consistenza numerica della piccola popolazione di cervi, che ormai da diversi anni è presente in modo stabile sui rilievi a sud ovest di Fabriano, in gran parte ricadenti all’interno di siti della rete Natura 2000.
Nelle misure di gestione di questi siti, edite dalla Unione Montana Esino Frasassi nel 2015, si faceva riferimento a pochi individui, mentre osservazioni più recenti fanno pensare che la consistenza possa essere diventata di diverse decine.
L’attività ha richiesto una fase di preparazione piuttosto lunga; il gruppo di lavoro allo scopo costituito ha effettuato alcune riunioni tecnico organizzative in cui sono state analizzate nel dettaglio le diverse modalità di censimento e la possibilità di adattarle alla realtà locale; importante è risultata la conoscenza del territorio e la possibilità di avvalersi della consulenza di tecnici che da 20 anni seguono il coordinamento operativo e scientifico dei censimenti effettuati nel Casentino.
Finalmente nel pomeriggio di sabato ci siamo ritrovati in 45 presso i locali dell’Aula verde di Valleremita, gentilmente messi a disposizione dall’”Associazione Appennino Valleremita”, per svolgere un breve momento formativo sulle tecniche di rilevamento del censimento; quindi suddivisi in coppie abbiamo
raggiunto, prima del tramonto, il “punto di ascolto” assegnato; è stato quindi possibile presidiare 22 punti di ascolto in precedenza individuati nell’area del censimento scegliendo poggi, selle e luoghi da cui fosse comunque agevole ascoltare il bramito dei cervi.
Durante il periodo di rilevamento terminato alle ore 22 abbiamo preso nota dei bramiti ascoltati, registrandone direzione di provenienza ed intensità.
L’attività è terminata alle ore 23 al bar di Cancelli con la riconsegna delle schede di rilevamento compilate che dovranno poi essere analizzate confrontando tra loro i dati provenienti dai diversi punti di ascolto allo scopo di confermare quelli concordanti e scartare gli altri. Per chi è venuto da fuori è stata un’occasione per apprezzare gli aspetti paesaggistici ed ambientali di questo territorio, per tutti un’occasione per migliorare la propria conoscenza della montagna e per compiere una suggestiva esperienza immersi nel silenzio della notte, interrotto dai possenti bramiti dei cervi e dai versi e dai rumori degli altri animali selvatici, quanto mai attivi dopo il tramonto.
Comunicato stampa a firma del Cai Fabriano