Inclusione e buone pratiche educative all’Ic Sigillo con “Tim e Renata”
Sigillo – Con la stampa del l’inbook “Tim e Renata”, la classe II della scuola Primaria di Sigillo, dell’Istituto Comprensivo di Sigillo, si ripresenta ai nastri di partenza con un’idea progettuale che vuol fare dei singoli alunni un unico autore. Le docenti e i bambini hanno voluto interpretare il senso più autentico dell’inclusione – mediante il metodo cooperativo – imparando tutti, alla pari, un linguaggio nuovo, speciale, per realizzare un testo corale, anch’esso speciale. La CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa) è la metodologia utilizzata: un approccio che permette alle persone con bisogni comunicativi complessi, di comunicare tramite canali che si affiancano a quello orale; è un modello tanto efficace quanto ancora troppo poco diffuso. L’IC Sigillo, pertanto, ha voluto fortemente promuovere – non tradendo la sua forte vocazione innovativa, laboratoriale e inclusiva – la WLS (WidgitLiteracySymbols) grazie al supporto di Roberta Palazzi che ha tradotto il testo in simboli e grazie ai fondi stanziati dal MI. Si tratta di un libro in simboli, corredato da disegni realizzati in classe dai bambini, che parla di amicizia, di allegria e di tuffi acrobatici, “il più ardito dei quali”, afferma la Dirigente Scolastica dell’IC Sigillo, è “riconoscere, forse, che anche se non siamo tutti classificabili come BES, di sicuro abbiamo tutti bisogni educativi molto speciali, in virtù del fatto che siamo esseri unici e irripetibili in cui gli eventi del mondo si incontrano una sola volta senza ripetizione”. Un libro per tutti i bambini, da leggere ad alta voce indicando i riquadri uno ad uno con il dito, senza modificare velocità e ritmo della lettura.
IC Sigillo