Tappa “Glamping”: Il Cinisco, il camping “glamour” a Frontone
|Se mare e plein air è un binomio che funziona, il turismo balneare attira, l’entroterra non si lamenta.
L’offerta campeggio-montagna piace e si porta bene. Anche se migliorarla non guasta.
Una politica che fa del Cinisco, nell’alta valle del Cesano, alle falde del Catria, un piccolo resort dell’outdoor.
Savio Tamburini e la moglie Erica Casadei se ne sono innamorati pochi anni fa e non hanno mai smesso di investire sulla loro area attrezzata che vanta una capacità di accoglienza di ben 80 camper e una ventina di tende.
Nemmeno il Covid li ha fermati quest’anno, e l’hanno potenziata con delle migliorie nell’area bagni e nell’area barbecue, anche dal punto di visto estetico.
Hanno adeguato l’architettura alle nuove proposte che trasformano “Il Cinisco” in una tappa “Glamping”.
E’ la fusione di “Glamour” e “camping” che dà l’opportunità a tutti di vivere la tradizionale esperienza di vacanze ecosostenibili, a contatto con la natura ma con servizi più ricercati. Un nuovo modo di vivere all’aria aperta senza subire il lato troppo spartano.
«Abbiamo creato un’area “Bell Tents boutiques” – spiegano Savio ed Erica –. Per il momento sono quattro tende. Spaziose, 16 mq, sono munite di materassi su misura che si trasformano in divani e con i tappeti per terra diventano un salotto. Proponiamo, in collaborazione con Midas di Fermignano, aromaterapia con i profumi del territorio».
Poi, c’è l’effetto Frontone. Un paese che, già negli anni ’70, era chiamato la Svizzera delle Marche, non tanto per una questione di altitudine ma per il suo modo di attrarre flussi importanti di turisti. Oggi, c’è la versione 2021. Da un lustro, fa parte dell’esclusivo Club dei “Comuni amici del turismo itinerante” e ha messo a punto un sistema di delivery per chi alloggia a “Il Cinisco”. In rete, ci sono 5 ristoranti, 4 pizzerie, 2 supermercati, 1 fornaio, 1 macellaio e pure un negozio di pasta fresca.
Véronique Angeletti@Civetta.tv