La magia delle acque di San Giovanni da preparare oggi per lavarsi faccia e mani domani mattina
Tra leggende ed antiche usanze, è possibile trattenere in casa la magia del mese di giugno. Per chi ama la tradizione, c’è il rito dell’acqua di San Giovanni. Si prepara la notte del 23 giugno, giorno del solstizio d’estate, e la si usa per lavarsi le mani e il viso la mattina del 24. Assicura amore, fortuna e salute e tiene lontane malattie e calamità. Per prepararla, si raccoglie erbe e fiori spontanei, ma anche coltivati, che si mettono con dell’acqua in una ciotola da lasciare scoperta all’esterno per tutta la notte. Deve catturare la rugiada del mattino, distribuita dagli Dei, che nella notte più corta dell’anno, simbolo del rinnovo, dà una forza sovrannaturale ai fiori.
Più prosaicamente, con i fiori raccolti si possono creare delle acque profumate, sorgenti di benessere se si tengono al fresco e sono messe in bottiglie di vetro non trasparente.
L’#acquadirosa, ad esempio, aiuta a purificare e tonificare la pelle. Prendere i petali di 5-6 rose, meglio se profumate, ed immergerle in 50 cl di acqua minerale tiepida per mezz’ora. Filtrare ed imbottigliare dopo raffreddamento. Si conserva un mese e si usa con un batuffolo di cotone. Con le rose, si prepara una profumata acqua da spruzzare sul bucato prima di stirare oppure nel ferro da stiro. Mettere un pugno di petali di rosa e fiori di gelsomino in 1 litro di acqua bollente per 30 minuti e, dopo aver filtrato, aggiungere 2 cucchiai di alcool a 90°. Dura diversi mesi.
Con l’#acquadi fioridiarancio, si ottiene una lozione lenitiva, che ridà luminosità alla pelle, da usare sul viso pulito. Mettere per mezz’ora una bella manciata di fiori in un quarto di litro di acqua minerale bollente, ma lontano dal fuoco. Filtrare ed imbottigliare una volta che l’acqua si è raffreddata. Attenzione, si conserva in frigorifero e solo per una settimana.
Si dice che l’#acquaconlalavanda abbia il pregio di diffondere un odore che allieva stress ed ansia. Filtrare ed imbottigliare 1 litro di alcool a 90° dove si è lasciato macerare, per tre settimane, 100 gr di fiori di lavanda. Mettere in una bottiglia spray.
Per chi vuole il #profumodell natura in casa :1l di acqua bollente, un bel mazzo di foglie di menta fresca, far raffreddare ed aggiungere tra 5 e 10 gocce di olio essenziale di limone, d’eucalipto e di lavanda. Aggiungere 2 cucchiai di alcool a 90° e mettere in una bottiglia spray. Usare entro due settimane.
In alternativa ai fiori freschi, è consigliato usare gli oli essenziali bio. Danno alle acque un profumo intenso e persistente. «Sono prodotti – spiega Lucia Genangeli de “La Saponaria” – ottenuti per estrazione, tramite corrente di vapore, da vegetali ricchi in “essenze”. Dal 2007, le usiamo per produrre i cosmetici bio 100% consapevoli, i profumi e i saponi nel nostro laboratorio a Pesaro». (www.lasaponaria.it).
Véronique Angeletti@Civetta.tv