Opportunità on line per l’export dell’agro-alimentare italiano in Cina: fino al 15 dicembre Food2China
|Dal 15 giugno fino al 15 dicembre 2020 è operativo il secondo Padiglione Italiano sul Portale Food2China gestito da IFA, Guangdong Imported Food Association, utile all’export dell’agroalimentare italiano.
Food2China rappresenta una vetrina B2B online in lingua inglese/cinese per le aziende, in cui è possibile mostrare i prodotti con l’obiettivo di raggiungere direttamente importatori e distributori cinesi interessati ed agevolare il loro ingresso nel mercato.
540 milioni di euro è il valore totale delle importazioni cinesi del settore agroalimentare che, nel 2019, è aumentato del +6,8%rispetto al 2018. Solo nei primi 3 mesi del 2020 le importazioni cinesi dall’Italia hanno registrato + 13%, a riprova di un sistema ricercato, resiliente e sostenibile.
I prodotti più richiesti sono pasta, olio di oliva, caffè, cioccolata, sughi ma far conoscere agli operatori di settore ed ai consumatori l’immensa ricchezza dell’offerta italiana, fatta soprattutto di eccellenze territoriali e regionali, non può che generare affari.
La Cina rappresenta il primo mercato al mondo per i prodotti agroalimentari grazie alla crescita del reddito pro-capite e alla diversificazione dei consumi alimentari, trainata dai giovani con abitudini sempre più internazionali. Anche le recenti politiche delle autorità cinesi sembrano voler rendere meno complesse le procedure per l’importazione di prodotti agroalimentari e le preoccupazioni dei consumatori sulla salubrità dei prodotti nazionali favoriscono gli ordinativi dall’estero.
“L’esperienza del coronavirus – commenta il Direttore di ICE Canton, Cecilia Costantino – ha estremizzato il ricorso al canale online ed a piattaforme “O2O” (Online to Offline) per l’acquisto di prodotti alimentari, modalità che le aziende italiane interessate ad esportare in Cina devono assolutamente utilizzare ed affinare”. Tra gli effetti economici della crisi sanitaria vi è sicuramente una accelerazione ulteriore delle transazioni on line su cui la Cina aveva già’ mostrato dinamiche e ritmi di sviluppo sostenuti.
Ed è in questo contesto fruttuoso che si inserisce il nuovo padiglione che durerà per un semestre.
Frutto di un accordo tra l’Agenzia ICE di Guangzhou e Guangdong Imported Food Association (IFA), prevede l’attivazione sul Portale Food2China di un Padiglione Italiano aperto ad un totale di 60 aziende italiane divise in due semestri. Le trenta aziende rapresentano le produzioni tradizionali italiane provenienti da Sud (62%), Nord (34%) e Centro 4%.
L’agroalimentare italiano, così come riferisce l’ICE, è una leva strategica per l’economia italiana, il cui export ha chiuso il 2019 a circa 41,7 miliardi di euro, incluso vino e bevande.
Un successo ottenuto grazie ad una serie di primati: 302 prodotti Dop/Igp/Stg riconosciuti a livello comunitario, così come riportato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, 5155 prodotti tradizionali regionali censiti lungo la Penisola, la leadership nel biologico con oltre 60mila aziende agricole bio e il primato della sicurezza alimentare mondiale.
Fonte Ice