Sassoferrato, abbandono di rifiuti urbani: 4 persone sanzionate fino a 12mila euro

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I giorni scorsi i Carabinieri Forestali della Stazione Cc Forestale di Sassoferrato hanno portato a termine un’operazione di monitoraggio dei rifiuti abbandonati nel territorio comunale a seguito della chiusura del Centro Ambientale intercomunale di Sassoferrato, conseguenza dell’Emergenza Covid-19.

I Carabinieri Forestali infatti nel mese di aprile 2020 avevano riscontrato un sensibile aumento sul territorio comunale di episodi di abbandono di rifiuti da parte di privati cittadini, fenomeno che ha condotto alla formazione di vere e proprie discariche abusive e il degrado di aree di grande interesse naturalistico come il Torrente Sanguerone e il Torrente Marena, acque di pregio tra le pochissime classificate di Cat. A nella Provincia di Ancona.

Si è quindi deciso di intervenire per prevenire e reprimere il fenomeno, procedendo a censire e ispezionare i siti di abbandono, situati in luoghi difficilmente raggiungibili come greto del fiume o forre scoscese, cercando accuratamente tra i rifiuti prove che conducessero all’individuazione dei trasgressori o dei proprietari dei rifiuti.

Attraverso indagini sui documenti rinvenuti tra i rifiuti e appostamenti, i militari sono riusciti ad individuare 4 obbligati in solido, ovvero 3 proprietari di rifiuti abbandonati ed 1 proprietario di un camion da cui sono stati scaricati dei rifiuti.

L’importo complessivo delle sanzioni contestate va da un minimo di 1.200 € ad un massimo di 12.000 € ed i soggetti sanzionati dovranno provvedere a loro spese al ripristino dello stato dei luoghi ed alla bonifica dei siti entro i termini ordinati dal Comune.

Constatato che il Centro Ambiente ha riaperto ed il lockdown è cessato si considera chiusa l’operazione ma si continuerà a monitorare il fenomeno.

Comunicato Stampa Corpo Carabinieri Forestali

Immagine da fototrappola di soggetto che scende da camion e getta rifiuto su scarpata

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