Ahlstrom-Munksjö : la cartiera di Gaville produce la carta “salva vita”, quella che “filtra” il Coronavirus

della multinazionale finlandese Ahlstrom-Munksjö

La cartiera di Gaville di Sassoferrato strategica nella lotta contro la Pandemia Covid-19. Defilata, adagiata ai piedi del Monte Strega, sull’antica strada che collega Gubbio all’anconetano, produce vari tipi di carta che sono di fondamentale importanza. Sono nei fitri degli apparecchi di ventilazione assistita che salvano la vita dei malati gravi di Coronavirus, nei condizionatori che risanano l’aria negli ospedali e anche nelle maschere antigas ad uso civile e militare. Lo stabilimento non ha perso un solo giorno di produzione. Lì ci lavorano una cinquantina di tecnici della carta che sono ben consapevoli di quanto siano speciali le carte che producono: aiutano a salvare vite e a mettere in sicurezza uomini ed ambienti.

Ing. Francesco Stopponi (Cartiere di Gaville) - Stabilimento di Fabriano della multinazionale finlandese Ahlstrom-Munksjö

Ing. Francesco Stopponi (Cartiere di Gaville) – Stabilimento di Fabriano della multinazionale finlandese Ahlstrom-Munksjö

Che lo stabilimento della multinazionale finlandese Ahlstrom-Munksjö con sede in Helsinki fosse un centro d’eccellenza è risaputo. Ma che fosse essenziale per la lotta contro il Coronavirus, lo si scopre adesso.  «Usando parole semplici, produciamo – spiega Andrea Frillici, responsabile sviluppo prodotto e qualità dello stabilimento – la carta che si usa per filtrare l’aria nelle maschere di ossigeno e nei ventilatori. Quel filtro che impedisce a batteri e virus di contaminare il paziente quando inspira ed impedisce a batteri e virus di contaminare l’apparecchiatura respiratoria quando il paziente espira».
A Gaville, si produce anche carte a base di microfibre di vetro che si trovano nei filtri che purificano l’aria nei condizionatori a servizio degli ambienti ospedalieri, delle camere sterile e dei laboratori e la carta all’interno delle maschere antigas. Sono nei filtri che si trovano nel componente che si avvita proprio davanti alla bocca.

Foto archivio Civetta.tv del 20 novembre 2019

Foto archivio Civetta.tv del 20 novembre 2019

Ed è proprio per rifornire i loro clienti ovunque nel mondo che i 50 dipendenti dello stabilimento di Gaville hanno riorganizzato in un lampo la produzione  per garantire agli ordini crescenti dei clienti sparsi nel mondo la carta necessaria per i filtri e tutelare la salute di tutti. Filtri che, oggi, sono in quasi tutti gli ospedali d’Italia, d’Europa, gran parte di quelli del Sud Est asiatico e degli Stati Uniti. Perché entrando nel 2007 nel portfolio della multinazionale Ahlstrom-Munksjö, Gaville è diventata parte di un gruppo leader mondiale nella produzione di materiali ad alte prestazioni in fibre naturali e sintetiche che soddisfanno usi domestici ed industriali. Un gruppo forte di 45 impianti, presente in 14 nazioni, che ha  7mila clienti distribuiti su 100 paesi. Insomma, nella lotta contro il coronavirus, c’è ovunque nel mondo in un filtro che salva la vita un pezzo di carta made in Sassoferrato.

Véronique Angeletti@civetta.tv

Non solo filtri per ambienti e macchine ma anche per gli uomini…

response-to-corona_fine-fiber_face-mask-material_1321Mentre lo stabilimento di Torino commercializza un materiale protettivo per maschere da utilizzare nella lotta contro la pandemia COVID-19.  <<L’idea di costruire materiale per maschere per il viso – afferma Giuseppe Costa, Vice Presidente EMEA e Asia Filtration -, in risposta alla diffusione esponenziale del virus COVID-19 nel Nord Italia p nato alla fine di febbraio. Un team dello stabilimento di Ahlstrom-Munksjö a Torino ha iniziato a valutare cosa potevano fare per sostenere la sicurezza e il benessere dei dipendenti e delle comunità locali. Grazie alla nostra lunga esperienza nelle soluzioni a base di fibre e alla nostra intensa collaborazione con i partner locali,Ci siamo riusciti solo in un paio di settimane. Nel mese di marzo, il numero di richieste da parte dei clienti e delle autorità locali è aumentato in modo massiccio man mano che cresceva il bisogno urgente di protezione personale e la situazione diventava critica in Europa. L’idea di costruire materiale per maschere per il viso a Torino si basava sull’esperienza degli anni precedenti e sulle capacità produttive esistenti oggi. Il team ha acquisito le sue conoscenze sulle fibre pregiate degli anni passati e ha combinato questa esperienza con il suo attuale orientamento commerciale, ovvero la filtrazione liquida in mezzi filtranti a lunga durata per benzina e petrolio, nonché la filtrazione dell’aria per le turbine a gas. In entrambi i segmenti di prodotto, Ahlstrom-Munksjö detiene una posizione di leader. La tecnologia utilizzata è unica e la macchina è in grado di produrre anche altri prodotti con fibre molto fini. Permette di costruire diversi polimeri con protezione meccanica grazie a una distribuzione dei pori molto fine, migliore di quella attualmente disponibile sul mercato. La collaborazione tra Ahlstrom-Munksjö e partner locali ha consentito la conversione e l’assemblaggio di tessuti in maschere solo in pochi giorni. Il prodotto finale è realizzato con materiali filtranti in fibra fine che proteggono le persone e un prefiltro che conferisce morbidezza e proprietà ergonomica. Il filtro a fibre fini è prodotto nello stabilimento di Torino e il prefiltro nello stabilimento di Brignoud in Francia. I primi ordini sono stati ricevuti a metà marzo e il team sta ora mirando a incrementare significativamente la produzione di tessuti. 

Comunicato Stampa Ahlstrom-Munksjö

Per una lettura integrale

https://www.ahlstrom-munksjo.com/Media/articles/ahlstrom-munksjo-fights-the-covid-19-pandemic-by-expanding-the-production-of-face-mask-materials-to-machines-normally-used-for-industrial-filtration-materials/