Il valore dell’eredità che lascia l’associazione “Per Sassoferrato”

1397135_532205313525761_1148840235_oSassoferrato – Quando un’associazione di volontariato si scioglie non è mai indolore per una comunità, soprattutto se a chiudere i battenti sono gruppi che, con le loro idee e la loro operatività, hanno costruito nuove armonie e dato risposte differenti ed incisive ai bisogni della comunità.

Attività in cui eccelleva la “Per Sassoferrato”, associazione nata nel 2008 con l’intento di vivacizzare il paese e che non va assolutamente confusa con la lista civica che, per due mandati, prima con Biagio Marini e poi con Roberto Fraboni, si è candidata alle politiche.

Il direttivo dell’associazione a settembre ha deciso purtroppo di chiudere i battenti per un problema non banale di “braccia”, insomma di “soci” operativi.

Un peccato considerando l’eredità bella consistente che ci lascia. In dieci anni, questo gruppo è riuscito a creare e animare eventi così caratterizzanti che sarà davvero difficile farne a meno. Manifestazioni belle, coinvolgenti, opportunamente codificate e di cui non è possibile scrivere al passato. Il “Palio in Piazza” che a giugno coinvolge con le gare sportive il Borgo, il Castello, il Piano e Santa Maria ed abbraccia tutte le frazioni, la “festa dei nonni” a ottobre, in Rocca, che fa da ponte tra generazioni e racconta, ai bimbi di oggi, i giochi dei bambini di ieri, e “la casa di Babbo Natale” che rende magiche e misteriose le feste natalizie. Eventi che, speriamo, la nostra comunità con l’aiuto di chi li ha ideati e gestiti riuscirà a traghettare nel suo immediato futuro garantendo braccia e tempo.

Véronique Angeletti@civetta.tv

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