69esima Salvi, “Paesaggi Multipli”, per i giovani artisti, tappa sulla “route” dell’arte contemporanea
Sassoferrato – La 69esima Rassegna Premio GB Salvi d’arte contemporanea quest’anno brucia le tappe e, come al solito, dimostra che non si fa ingabbiare dalla sua venerata età e si fa beffe della routine e degli stereotipi.
«Caratteri proprio all’origine della sua longevità – sottolinea il professore Crinella, rappresentante dell’università di Urbino, partner operativo della manifestazione – che fa della Salvi un luogo di incontro, di interazione, di confronto, una finestra aperta sulle innovazioni e le nuove sensibilità creative ma anche un momento di valutazione critica e di riflessione estetica».
Pertanto al suo vernissage sabato 14 settembre, un altro giro di boa: in un solo evento pubblico, il taglio del nastro e la premiazione degli tre artisti under 35.
Affidata dal Comune per la seconda volta consecutiva al professore Riccardo Tonti Bandini, la Rassegna affronta il tema dei “paesaggi multipli” e gioca senza ambiguità su un doppio livello: nel premio, lascia l’esclusiva agli under 35 e alle Accademie di tutt’Europa; nella rassegna riserva ampi spazi ai linguaggi espressivi di affermati professionisti. «I giovani artisti – sottolinea il curatore – sono volutamente al centro del nostro progetto ma sono arrivati al premio solo dopo un’accurata selezione». Il verdetto ovviamente è stato affidato ad una prestigiosa giuria. Presidente il direttore della Galleria Nazionale delle Marche Peter Aufreiter e a suo fianco, il Prof Galliano Crinella, gli artisti Nevio Mengacci e Michele Alberto Sereni e il Sindaco Maurizio Greci.
Nella categoria “under 35”, premiati Benedetta Giampaoli di Civitanova Marche per l’opera “Ticchettii” «per il coraggio nel liberarsi dalla retorica del passato usando un nuovo gesto lirico ed espressivo conservando anche l’incisività del segno» e Enrico Antonello di Venezia per “Three screens” e «la sua abilità nell’appropriarsi di elementi tratti dalla tecnologia dei nostri giorni, che alla fine risultano quasi una rappresentazione di paesaggi naturali». Il premio “Piccola Europa” va a Martin Schwarz dell’Accademia della Slovacchia per l’opera “Babylonskà veza” dove «si coglie la trasposizione in termini contemporanei di un linguaggio antico e allo stesso tempo si rileva una pregevole qualità tecnica nella realizzazione e nell’allestimento in cui si legano efficacemente parole ed immagini». Segnalata l’artista Milica Jankovic dell’Accademia del Montenegro per “Notti bianche”.
In borgo, a Palazzo Scalzi, espongono i marchigiani Teresa Marasca e Sandro Trotti, i fotografi di FacePhotoNews, il premio Mannucci e una selezione di grafiche del fondo Salvi; a Palazzo Pretura, Maurizio Mercuri, i ceramisti Lepore e Rossi e la WunderKammer della fotografia italiana (Brunetti, Cutini, De Finis, Dondero, Giacomelli, Guidi, Tamburini, Tortelli). Ci sono anche le incisioni dell’urbinate Renato Bruscaglia, le opere dei 32 artisti under 35 in concorso e quelle degli allievi di 7 prestigiose accademie nella sezione “Piccola Europa”.