Mondolfo – A far scattare le segnalazioni dei residenti sono stati odori sempre più molesti. Odori fastidiosi, pungenti che una brezza vivace ieri mattina ha trasportato nel quartiere compreso tra le vie Cesanense, Sterpettine e Campanella di Mondolfo infastidendo alcune famiglie. Un disagio crescente, fonte di preoccupazioni, sul quale i carabinieri forestali di Cartoceto guidati dal Maresciallo Diego Saragosa hanno immediatamente indagato e una volta delimitata l’area, accertato che provenivano da lavori agricoli in corso. In particolare da un trattore che, dalle primissime ore della mattinata, stava spargendo sui campi di un’azienda agricola un erbicida nonostante la presenza di vento e senza aver “tabellato” d’avvisi le superfici trattate.

Pertanto i carabinieri forestali hanno denunciato il proprietario dell’azienda agricola, il dipendente conduttore del mezzo e posto sotto sequestro penale il trattore. Aggravante il fatto che, nella verifica della documentazione, il dipendente che applicava il trattamento non aveva regolare titolo abilitativo e autorizzativo per irrorare i prodotti. Ossia avendo seguito un apposito corso di formazione aveva la professionalità per farlo ma il suo titolo non risulta più valido poiché il suo certificato è scaduto. A questi provvedimenti vanno inoltre aggiunte le sanzioni amministrative per le violazioni alle normative nazionali e locali in merito all’uso dei fitofarmaci.

Va ricordato che per acquistare, trasportare ed impiegare i prodotti fitosanitari destinati ad uso professionale è tassativo possedere “l’abilitazione” o patentino. Ogni trattamento deve essere segnalato e ai bordi degli appezzamenti vanno messi cartelli con scritto in caratteri ben visibili “coltura trattata con prodotti fitosanitari”. Infine i trattamenti vanno eseguiti nei momenti della giornata in cui vi è assenza di vento per impedire che la nube tossica colpisca l’operatore e si sposti lontano dalla coltura trattata.

Véronique Angeletti@civetta.tv