#Unesco: i monaci camaldolesi di Fonte Avellana incontrano l’ex ministro Pecoraro Scanio

fonte avellana pecoraro scanioSerra Sant’Abbondio – Altri step nell’iter della candidatura de “la gestione etica delle foreste appenniniche: il codice forestale camaldolese” come patrimonio immateriale Unesco. Il dossier da questo mese è ufficialmente sul tavolo del  Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. Il che conferma che si entra in una fase operativa di scambi d’informazioni e di aggiornamenti. Nel frattempo, prosegue il coinvolgimento di stakeholders locali, regionali, nazionali ed internazionali.
Mercoledì 20 marzo, il monaco calmaldolese  dom Salvatore Frigerio, il Priore Dom Gianni Giacomelli e l’architetto Giovanni Perotti, della cattedra Unesco Genova, incaricato di seguire il dossier, hanno incontrato Alfonso Pecoraro Scanio. A titolo personale, l’ex presidente della Federazione dei Verdi, ed ex ministro delle politiche agricole e forestali nel governo Amato e dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare nel governo Prodi e attualmente docente universitario a Milano e a Roma  ha garantito il suo supporto alla candidatura ed anticipato quello della Fondazione UniVerde di cui è l’attuale presidente. Fondazione che tra i suoi tanti obiettivi promuove la diffusione della cultura ecologista e promuove un cambiamento degli stili di vita e la riconversione ecologica della società e dell’economia. Il supporto va ad aggiungersi ai numerosi enti, dalle comunanze agrarie alle Università, dai professionisti alle aziende agricole che stanno manifestando ufficialmente la loro adesione al progetto.
Con i monaci erano presenti l’avvocato Osvaldo Luciarini e Patrizia Pantaleoni della Fondazione MeditSilva.
Véronique Angeletti@Civetta.tv