#SerraSantAbbondio: lavori sulle strade, tennis, calcetto, cimitero, nuove luci e un’ecomuseo
16 marzo 2019 | City, Economia, News, Politica, Politica ed amministrazione, Serra Sant'Abbondio, Who is Who | Nessun commento
| Serra Sant’Abbondio – Nonostante continui a non rispondere alla domanda se abbia o meno intenzione di ricandidarsi, guarda al futuro, il sindaco serrano Ludovico Caverni. A primavera, conferma che inizieranno lavori di prima necessità sulle strade martoriate del paese e che, entro breve, si concretizzeranno asset importanti per l’economia della comunità. Il tutto senza pesare sul bilancio. Merito dei nuovi vincoli che regolano l’indebitamento comunale sul pareggio di bilancio, di bandi a cui Serra si è opportunamente candidata e della strategia che vede coalizzare nove comuni tra le province di Pesaro e di Ancona, a cui Serra partecipa nell’area interna dell’Appennino Basso Pesarese Anconetano. Si disegna un paese che, nella sua ferrea politica di attrezzarsi per intercettare flussi turistici si trova, preparato, a fianco al Monastero di Fonte Avellana nella candidatura dell’etica camaldolese nella gestione della foresta come patrimonio immateriale dell’umanità riconosciuta dall’Unesco.
«Il governo – spiega Caverni – togliendo a inizio anno i vincoli del patto di stabilità, ci ha consentito di chiedere un mutuo di 150mila euro per intervenire sulla priorità del comune, ossia la sistemazione delle strade. Il che sommandosi ai 40mila donati dal governo per la messa in sicurezza ci consentono di intervenire sulle strade. Prioritari i tratti a Montevecchio, Pian San Lorenzo, Leccia, Catornaro o Lago e lavori “tampone” per risolvere gravi criticità altrove». Già realizzato il rinnovo in parte dell’illuminazione pubblica (14mila euro e ultimata la nuova copertura per il cimitero di San Biagio (9mila). Prima dell’estate, con fondi statali di 70mila euro, il via all’ammodernamento del campo da tennis e quello di calcetto.
In arrivo anche 3 telecamere di sicurezza tramite fondi dell’Unione Montana del Catria Nerone (36mila euro). Una in entrata verso Pergola, una verso Sassoferrato, una sulla strada che porta a Isola Fossara in Umbria mentre quella del Comune di Frontone vigilerà su quella direzione.
Da settembre, però in programma un’opera che, oltre a migliorare il decoro del paese, potenzia il tessuto sociale. E’ l’ecomuseo, finanziato da fondi dell’area interna nell’ex municipio. Un polo culturale su cui saranno investiti 250mila euro dedicato alla civiltà dell’Appennino. Si sviluppa dentro la struttura e fuori delle mura del borgo medievale con una rete di sentieri tematici legati agli usi civici e i mestieri della montagna e che si ricollegano a Fonte Avellana.
Serra comunque rimane sempre l’antico Castrum Serrae Sancti Abundii che da sempre anima le sue vie, viuzze e piazza con i versi prima dei poeti dell’Ottava Rima ed oggi con quelli dei “Poeti dell’Eremo”. L’associazione che da 26 anni, con le rime, è l’eco di un entroterra montano che ha per confini il Nerone, il Catria, lo Strega e quello del Sant’Angelo d’Arcevia. Piccola parte del vasto feudo sotto l’attenta gestione dei camaldolesi del Monastero di Fonte Avellana. Un trend colto al volo dalla giunta Caverni che nel 2017 dedicò alle loro poesie il sito e la pagina fb del Comune. Un “far correre le rime” sul digitale che prosegue quest’anno con la richiesta del Comune di entrare nel portale dedicato al sound mondiale dei poeti che sarà a breve presentato ufficialmente a Roma.
Véronique Angeletti@civetta.tv