“Musica” con Pesaro e Bologna e lo studio Diverserighe
|Svelati i Padiglioni che animeranno dal 10 al 15 giugno la città di Fabriano in occasione della XIII Conferenza delle Città Creative Unesco. La rete che riunisce i Comuni che vedono nella Creatività un fattore strategico di sviluppo. Padiglioni meravigliosamente densi di racconti veri e scrigni di riflessioni futuribili che, nel loro strascico, lasceranno quelle scintille in grado di dare altre logiche ed altre dinamiche al futuro delle comunità che si lasceranno coinvolgere. Conferenza che trasforma Fabriano in un laboratorio a cielo aperto.
Prima di tutto occupando i luoghi storici della Città del Gentile con i 7 Padiglioni della Creatività. Rappresentano le categorie del Network Unesco e sono nello stesso tempo un invito a viaggiare attraverso le Creatività delle città italiane e le iniziative che hanno con altre città nel mondo e che rendono così vitale il Network delle città creative Unesco. Per idearli, architetti, ingegneri, progettisti hanno dunque collaborato attivando le idee delle città creative italiane.
La categoria “Musica” è nel complesso monumentale “Le Conce”, spazio studiato da Diverserighe Studio srl.
’UCOM (you come) “UNESCO Cities of Music Festival”, è il nome dell’edizione pilota del nuovissimo format proposto da Bologna e Pesaro per la Conference di Fabriano. La Call è nata per selezionare realtà musicali interessanti e significative per la scena musicale da cui provengono, senza limiti di genere, provenienza e commistione di stili.
<<Spazio-Tempo, Materia e Armonia>>. Per lo studio Diverserighe, sono questi i tre capisaldi del padiglione della Musica. L’interno spazio de Le Conce viene scomposto in ambienti collegati tra loro proprio come fosse uno spartito musicale. L’area principale, avvolta dal sottofondo appositamente scelto per i giorni della Conference UNESCO, ospita tre stanze denominate Stanza dello Spazio-Tempo, Stanza della Materia e Stanza dell’Armonia. I tre ambienti sono costituiti da materiali differenti poiché hanno il compito, attraversandole, di creare un percorso esperienziale. La musica e l’architettura vengono enfatizzate e trasportate anche all’esterno così da trasportare l’intera città di Fabriano all’interno del landmark urbano. La simultaneità delle parti viene scomposta e valorizzata attraverso la composizione dell’opera stessa. Diverserighe studio
Con il titolo Unesco, la città di Bologna ha visto riconescere un tessuto creativo diffuso di produzione e fruizione musicale, articolato in festival di rilevanza internazionale e in un’offerta culturale continuativa. Le sue importanti stagioni di musica classica, gli appuntamenti nel campo della musica contemporanea, il jazz suonato nei locali live, le rassegne pensate per i bambini, la presenza di cantautori e gruppi giovanili e tanto altro compongono un panorama musicale unico. Bologna
Dal 31 ottobre 2017, Pesaro è Città Creativa Unesco della Musica. <<Un risultato ottenuto – spiega l’amministrazione di Pesaro – perché la musica è ciò che meglio esprime il genius loci pesarese e connette le tante anime di questa città di provincia vivace come una metropoli: le solide radici di arte e cultura e l’effervescenza contemporanea, la storia antichissima e il moderno centro balneare, la tradizione agricola e quella marittima. La figura e le opere di Gioachino Rossini, Il Conservatorio, le diverse istituzioni musicali fondate fra il XIX e il XX secolo non sono semplici beni materiali di cui Pesaro è erede ma esprimono una fitta rete di conoscenze, patrimoni e professionalità multidisciplinari che formano l’identità cittadina. Il teatro musicale ha da sempre favorito un clima di sperimentazione e dialogo fra le tutte arti. I colli, la riviera e il lungomare sono da sempre teatro a cielo aperto di un’articolata rete di eventi, manifestazioni e appuntamenti musicali che copre tutto l’anno. Negli ultimi due decenni, l’offerta già ricca si è connotata grazie all’espansione di una scena indipendente con un’alta concentrazione di talenti che hanno respiro internazionale; si può così parlare di un vero e proprio fenomeno indie locale che attrae sul territorio un pubblico giovane molto preparato e appassionato. Linguaggio senza tempo e strumento di dialogo fra civiltà, la musica può divenire oggi una leva fondamentale per la crescita economica, in grado di interagire con tutti gli altri valori del territorio: l’eredità storico-artistica, l’industria culturale e turistica, il patrimonio ambientale e paesaggistico, una qualità della vita eccellente. Attraverso un piano integrato di interventi strutturali, servizi ai cittadini e alle imprese e servizi di promozione, Pesaro intende fare della musica il motore di una strategia di sviluppo basata sulla valorizzazione creativa del patrimonio culturale e la sinergia fra cultura, turismo, sociale e formazione>>. Pesaro
Come Fabriano accoglierà a giugno le 180 città creative della XIII Conferenza Unesco