Villa Col de’ Canali in festa per il restauro della Madonnella delle Fontanelle
|Sabato 8 Dicembre, inaugurazione e benedizione dell’Edicola che sarà intitolata a Santa Maria del Cammino. Proprio in occasione dell’importante ricorrenza mariana dell’Immacolata Concezione, si farà festa nella Parrocchia di Sant’Apollinare di Villa Col de’ Canali. Alle ore 15, infatti, il Parroco, Don Nando Dormi, alla presenza dei Parrocchiani e del Sindaco di Costacciaro, Andrea Capponi, inaugurerà e benedirà, intitolandola a Santa Maria del Cammino, la restaurata edicola mariana, detta “Madonnella delle Fontanelle”, che era stata urtata e rotta, in tre parti, da un mezzo meccanico.
La graziosa statuetta mariana, che troverà posto nella nicchia della stessa edicola e che è stata donata dalla Signora Luciana Puletti, si prepara, così, ora, ad affrontare la brutta stagione con la sua casetta perfettamente riparata, rinnovata e ravvivata, grazie al lavoro spontaneo, disinteressato, devoto e competente di alcuni volontari del paese e, segnatamente, dei signori Remo Radicchi, Egidio Morelli, Michele Cianfichi, Gianmarco Moriconi e Licinio Bellucci, cui va il plauso ed il ringraziamento di tutta quanta la comunità. L’area circostante è stata ripulita dall’Università degli Uomini Originari di Costacciaro.
Non sappiamo nulla, o quasi nulla, tuttavia, della “Madonnella delle Fontanelle”, se non che questa piccola “Maestà”, soggetta a lunga e continua devozione da parte degli abitanti di Villa Col de’ Canali, sorse alla confluenza di due strade: la Flaminia e quella, ormai chiusa da anni, che congiungeva quest’ultima alla “Via Vecchia”, cioè all’antica Flaminia.
L’edicola potrebbe essere stata eretta già prima del 1835, in quanto, essa, risultava, infatti, già indicata, tramite una croce, nel Catasto Gregoriano del 1835. Un’altra ipotesi vuole, invece, che il manufatto sacro, oggetto di restauro, sia stato ivi collocato nell’anno 1875, concomitantemente all’erezione del vicino “Ponte delle Fontanelle”, proprio perché, quest’ultimo, fosse posto sotto la diretta sorveglianza e la protezione divina.
Quest’ultima è soltanto un’ipotesi, ma l’edicola, abbastanza elegante, in pietra arenaria locale ed abbellita da una cornice modanata scolpita, dovrebbe, senz’altro, essere almeno plurisecolare, forse settecentesca, forse, addirittura, il tardo riuso d’un manufatto d’epoca romana.
Si tramanda che la prima immagine della Madonna, presente all’interno della nicchia dell’edicola, fosse rappresentata da un piccolo dipinto.
La maggiore e più assidua devota dell’immagine sacra di quest’edicola fu, tuttavia, la signora Livia Pellegrini, sempre di Villa (21-07-1913 – 13-05-2003), la quale si vedeva spesso pregare, accanto ad essa, anche di notte o di prima mattina.
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