Boom di visitatori alla mostra di “Ventrone. Meraviglia ed Estasi” Prorogata fino al 6 gennaio
|Gualdo Tadino – Inaugurata la scorsa primavera a Gualdo Tadino, in Umbria, la mostra “Meraviglia ed estasi”, con le straordinarie opere del maestro Luciano Ventrone, a cura di Vittorio Sgarbi e Cesare Biasini Selvaggi, ha fatto registrare un’altissima affluenza di pubblico, oltre 7.000 visitatori che si sono lasciati ammaliare dal più grande maestro al mondo della natura morta. Ed è così che gli organizzatori, Comune di Gualdo Tadino, Polo Museale e Associazione Archivi Ventrone, hanno deciso di prorogarla fino al prossimo 6 gennaio, per permettere ad altrettante persone di ammirare i capolavori in esposizione. Sarà pertanto possibile attraversare le implacabili dune del deserto della Libia, solcare le onde venate d’avorio del mare Adriatico nei pomeriggi d’agosto, immergersi nella natura che dà spettacolo di sé, quando fiori e frutti si incontrano (o si scontrano): sono le opere d’arte protagoniste dell’esposizione “Meraviglia ed Estasi”. Luciano Ventrone (Roma, 1942) è uno dei più grandi artisti italiani viventi, dalle qualità inimitabili, “il pittore senza errori”, riprendendo la celebre definizione data da Giorgio Vasari ad Andrea del Sarto. La sua carriera si snoda lungo oltre cinquant’anni di pittura, attraverso una pratica quotidiana quasi ascetica, scandita da ore e ore di lavoro a cavalletto. Il risultato è una tecnica artistica ossessiva quanto sorprendente, che riesce a superare i limiti della fotografia e della pittura, sconfinando in esiti da illusionista. Che non finiscono mai di sorprendere il suo pubblico, nei musei come nelle gallerie private sparse tra i cinque continenti. Che si tratti di un ritratto, di un paesaggio, di una natura morta, il segreto della sua tecnica piega forme, materia pittorica e luce sulla tela, per restituirci immagini vive, pulsanti, che sembrano uscire dal dipinto. Immagini modernissime, che richiamano da un lato i prodigi ottici di Caravaggio, dall’altro gli effetti da realtà virtuale della trilogia cinematografica di Matrix.
L’esposizione che il Comune di Gualdo Tadino e il Polo Museale ospitano nell’imponente Chiesa medioevale di San Francesco, nel cuore del centro storico, ordina una collezione di lavori che appartengono alla stagione espressiva più recente del Maestro romano, tutti inediti, eccezion fatta per il monumentale Mosaico (2011), di 3 x 3 metri, raffigurante una melagrana spaccata, esposto nel Padiglione Italia della 54° edizione della Biennale di Venezia. I “coup de théâtre” del percorso espositivo proseguono in una galleria “delle meraviglie”, con nature morte come Il tempo delle vanità, Bacco, Meridione, solo per citarne alcune. Fiori e frutta sono, infatti, tra i soggetti più indagati da Ventrone, per l’intrinseca bellezza e plasticità delle forme di questa natura in posa, per l’immediato fascino esercitato dai suoi colori, per la reattività delle superfici ai riflessi della luce artificiale, per le allusioni simboliche a essi legati. La mostra presenta al pubblico anche due rari nudi femminili, un momento di riflessione fisico sulla bellezza spirituale del corpo femminile, sulla sua splendida plasticità, e due preziosi paesaggi, Silvi Marina (2013/17) e I racconti del vento (2006), rispettivamente una marina e un deserto (soggetto eseguito dall’artista solo in quattro versioni), vere e proprie istantanee di luce e colore, dove il sole sostituisce la fredda e artificiale luminosità elettrica delle nature morte.
Eventi
Il 17 novembre, alle ore 11.30, a Gualdo Tadino presso la Chiesa di San Francesco, sarà presentato un libro di didattica collegato alla mostra e saranno inserite otto preziose opere dell’allieva del maestro Luciano Ventrone, Tatsiana Naumcic.
Audioguide
Il percorso espositivo è implementato da un servizio di audioguide che rende in questo modo intensa e avvincente, per gli adulti come per i più piccoli, l’esperienza di visita alla mostra.
INFORMAZIONI
Mostra: Luciano Ventrone. Meraviglia ed Estasi
Sede: Chiesa monumentale di San Francesco, Corso Italia, Gualdo Tadino (Perugia)
Apertura al pubblico: fino al 6 gennaio 2019
Curatori: Vittorio Sgarbi e Cesare Biasini Selvaggi
Promossa da: Comune di Gualdo Tadino, Polo Museale, Associazione Archivi Ventrone
Catalogo: Carlo Cambi Editore
Orari mostra: giovedì e venerdì 10-13/15-18; sabato, domenica e festivi 10-13/15-19
Per informazioni: Polo Museale città di Gualdo Tadino 075.9142445 – info@polomusealegualdotadino.it
Biglietto di ingresso:
Biglietto intero 6,00 euro*
Biglietto ridotto A 5,00 euro: over 65, gruppi superiori alle 15 unità
Biglietto ridotto B 3,00 euro: istituti scolastici, studenti universitari, bambini 7-12 anni
Biglietto gratuito: bambini fino a 6 anni di età
Visita guidata
Senza costi aggiuntivi sul biglietto, sabato, domenica e festivi alle ore 16.00 (durata 45’)
Audio guida: costo aggiuntivo di 2,00 euro
*Con il biglietto della mostra è possibile accedere gratuitamente a tutti i musei cittadini: la Fortezza Federiciana Museo Civico Rocca Flea, il Museo Opificio Rubboli, il Museo Archeologico degli Antichi Umbri, il Museo della Ceramica e il Museo Regionale dell’Emigrazione “Pietro Conti”.
Ufficio stampa Archivio Ventrone