Presentato il palio 2018 dei “Giochi de le Porte”
|Gualdo Tadino – Ecco il telo bianco che cade e lascia finalmente vedere, ad un Teatro Talia gremito di portaioli, l’opera d’arte di Paola Salvestrini ovvero il Palio 2018 che le quattro Porte si contenderanno il prossimo 28-29-30 settembre nell’arengo Maggiore di Gualdo Tadino, in quella che è, ormai da 41 anni, la festa simbolo della città, I Giochi de le Porte.
“Come in una favola…Una giostra di fulgide cromie racconta l’anima delicata di San Michele Arcangelo che si affaccia al centro della scena, fermo, ieratico, forte della sua fede in Dio; mentre il drago, il male, il demonio, si divincola avvolto nelle fiamme rosse come la sua carne, fino all’ultimo anelito di vita” , queste le parole di Catia Monacelli, Direttore del Polo Museale di Gualdo Tadino, nel descrivere un palio dai toni chiari e fiabeschi. Uno spettacolo di “anime oltre il colore”, così Giorgio Fallosi descrive il dipinto del drappo, oggetto del desiderio delle quattro Porte protagoniste del Palio di San Michele Arcangelo rappresentato dalla Salvestrini, artista livornese attratta dalla forza espressiva del colore e amante della tecnica del pastello a secco su carta che le dà la possibilità di giocare con linee in libertà, mentre la tempera, usata anche in questa occasione, stesa a velature sulla tela trattata con sabbia, è un modo che permette di creare atmosfere piene di leggerezza che ricordano l’affresco.
Paola Salvestrini che ha apprezzato la grande partecipazione dei tanti venuti ad assistere ieri pomeriggio al Talia alla cerimonia di presentazione del Palio 2018, dice di aver rappresentato il sottile filo che divide il bene e il male e l’eterna e quotidiana lotta che essi si fanno. Il Sindaco Massimiliano Presciutti intervenuto alla presentazione ha detto di essere orgoglioso rappresentante di una città, Gualdo Tadino, che vanta una festa unica al mondo. Ha poi continuato dicendo che nulla valgono le vane polemiche di fronte a tanta calorosa partecipazione ai Giochi, frutto di un lavoro costante ed alacre dei tanti volontari che si impegnano tutto l’anno alla riuscita di questa meravigliosa festa.
Stessa emozione e stessa voglia di ringraziare hanno animato il Presidente dell’Ente Giochi Paolo Campioni che ha incantato la platea raccontando la storia del Palio 1982 che non è stato assegnato a nessuna Porta, anzi, venne bruciato. Ha comunque ironicamente rassicurato l’artista del Palio 2018, assicurando che questa sua opera d’arte, non soltanto non verrà bruciata, ma da quest’anno, avrà addirittura una copia plastificata che potrà essere portata, come di rito, in piazza dai portaioli della porta vincitrice e dopo, in giro per la città, così da non rovinare il palio originale che verrà custodito gelosamente dalla Porta vincitrice. Anche Roberto Cambiotti, Priore di Porta San Donato e Responsabile della Commissione Artistica, che collabora con Catia Monacelli nella scelta del Palio, si dice emozionato nel vedere una festa che sta crescendo, coinvolgendo sempre più giovani e ha concluso facendo un in bocca al lupo a tutte le Porte auspicando che vinca il migliore “nello lecito e nello cavalleresco”. A lui si sono uniti anche gli altri Priori: Mario Pasquarelli, Gonfaloniere e Priore di Porta San Facondino, Andrea Farinacci, Priore di Porta San Martino e Nicola Bossi, Priore di Porta San Benedetto. Le chiarine del Maestro Sesto Temperelli, i balestrieri custodi dell’opera, le piccole dame in costume d’epoca e la professionalità della presentatrice dell’evento Sofia Raggi, hanno reso vivo ed emozionante questo momento. Per le condizioni avverse del tempo, purtroppo il Palio non è poi stato spostato in maniera solenne alla cappella di San Michele Arcangelo nella Cattedrale di San Benedetto, ma il tutto si svolgerà nei prossimi giorni.
Ente Giochi de le Porte www.giochideleporte.it