A ScheggiAcustica il ritorno di Mattia Pittella lo storico direttore artistico

Scheggia – La nona edizione di ScheggiAcustica – I Luoghi da Ascoltare va in scena dal 28 al 31 agosto tra un vortice di novità, ma segnando pure il ritorno di Mattia Pittella, storico direttore artistico e ideatore di quello che oggi è uno dei festival più imitati. Dopo alcune edizioni, il musicista umbro rientra a “tempo pieno” alla guida della rassegna con protagonisti gli esclusivi scenari incastonati nel verde del Parco del Monte Cucco e sul confine tra Umbria e Marche, rappresentando uno di quei punti fermi che tornano protagonisti dopo i successi delle prime stagioni e che insieme alle immancabili sorprese previste per il 2018 renderanno ScheggiAcustica un “ritorno al futuro”.

Direttore artistico di ScheggiAcustica Mattia PittellaCosì lo spiega Pittella: “Ritorno al futuro significa contemporaneamente tornare alle origini guardando avanti. Abbiamo fatto tanta strada in questi anni. Siamo stati in una decina di comuni tra Umbria e Marche. Abbiamo valorizzato una ventina di luoghi, molti dei quali misconosciuti o poco utilizzati. Abbiamo ospitato artisti da tutto il mondo, studenti e appassionati di musica che hanno partecipato ai nostri corsi e seminari. Continuiamo a farlo! Ma arriva sempre un momento in cui bisogna tornare da dove si è partiti, per riscoprire i valori fondanti che ti hanno fatto cominciare. Anche per trovare nuova ispirazione. Per cui ripartiremo proprio dall’Abbazia di Sitria, da dove è iniziato tutto, spingendoci come sempre in sperimentazioni coraggiose, vedrete… ScheggiAcustica ha tutto questo nel proprio dna. Ora bisogna ri-tirarlo fuori, perché in questi anni il dna stava ‘mutando’ troppo. Il futuro è il luogo al quale vogliamo tornare!”. Il direttore artistico approfondisce poi i motivi del rientro: “Ho deciso di riprendere in mano la direzione artistica di ScheggiAcustica perché sentivo che negli ultimi anni stava diventando un festival troppo di nicchia, più improntato alla celebrazione degli artisti che dei luoghi. Invece sono gli artisti che devono essere funzionali ai luoghi. Al ‘classico’ direttore artistico può sembrare una forzatura, una contraddizione… Ma è questa la caratteristica principale che distingue ScheggiAcustica dagli altri festival, una delle prerogative che ci hanno reso dei precursori. E le caratteristiche di ScheggiAcustica sono ormai molto imitate. Cosa non meno importante, negli ultimi quattro anni non si è mai dato reale spazio ad artisti che si proponevano direttamente, invece un’altra peculiarità che ci contraddistingue è che valutiamo ogni singola proposta”.

ScheggiAcustica alla Badia di Sitria con Nathalie e Lele BattistaIl programma di ScheggiAcustica 2018 comprenderà molte new-entry tra artisti, Luoghi da Ascoltare ed eventi collaterali. Le capacità di cambiare e di guardare “oltre” sposeranno il ritorno del festival al periodo di fine agosto (come accadeva fino al 2014), il ritorno nel centro storico di Scheggia e alla Badia di Sitria (il “Palco del Monte Cucco” dall’acustica impeccabile) e il ritorno dell’associazione Tuttisuoni come curatrice unica. Resta piena la collaborazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia con gli organizzatori del festival, che tra i vari partner annovera il GAL Gruppo Azione Locale Alta Umbria, il Monastero di Fonte Avellana, la Camera di Commercio di Perugia e il Comune di Scheggia e Pascelupo. Legami nuovi e confermati con realtà che si uniscono a una delle rassegne culturali più funzionali e attente alla propria “mission”, rispettando anima e peculiarità dei territori e una loro promozione senza sfruttamenti, capace di ricercare il connubio tra persone, luoghi ed eventi nel segno della portata culturale e sociale della musica.

Ufficio stampa Gianluca Marchese

 

Categorie correlate: