Sassoferrato – Un altro passo da gigante per la cultura del costruire green ed ecostenibile. Lo ha compiuto Diasen, azienda specializzata nell’edilizia ecologica che, ieri, ha inaugurato nella sua sede di Sassoferrato la Green Future Academy. Una scuola di alta formazione dove architetti, ingegneri, progettisti di tutto il mondo ed associazioni di settore potranno studiare e confrontarsi sul costruire in modo ecosostenibile. Un polo d’eccellenza che, nel paesaggio formativo italiano ed europeo, costituisce una rarità che ospiterà corsi con acquisizione di crediti formativi per professionisti ed applicatori in collaborazione con l’ordine degli architetti e l’ordine degli ingegneri, lavorerà con le Università e con i centri di ricerca italiani ed esteri. Un centro dove i professionisti, oltre a condividere il loro know-how, rileveranno le sfide lanciate dalle diffuse problematiche dell’edilizia ecologica.

<<Con la Green Future Academy – commenta Diego Mingarelli, il Ceo di Diasen e vice presidente nazionale della piccola industria di Confindustria – diamo il nostro contributo alla diffusione della cultura “green”, uniamo formazione ed assistenza tecnica e diamo risposte efficaci ed efficienti a chi ha la nostra stessa visione di un’edilizia moderna ed ecologica.>>

Realtà di riferimento nella bioedilizia, Diasen è presente in 65 paesi nel mondo, ha realizzato l’anno scorso un fatturato di 7milioni di euro di cui 4,5 milioni all’estero, investe nella ricerca ed innovazione 5 % del suo fatturato e sviluppa prodotti di origine naturale come sughero, argilla, pomice o calce idraulica naturale di altissima qualità e con un forte contenuto tecnologico.

È il pluripremiato architetto portoghese Joao Luis Carrilho da Graca, il primo ospite della scuola di alta formazione. La prestigiosa firma “green” del nuovissimo terminal delle navi da crociera del porto di Lisbona, del data center della Portugal Telecom a Covilha, della trasformazione in museo del Convento de Jesus a Setubal. <<Dietro al concetto dell’ecosostenibile, c’è sempre l’artigianalità – ricorda l’architetto portoghese -. La tecnologia è importante ma deve essere utilizzata con la sensibilità dell’uomo al fine di realizzare cose belle, meno alienanti, naturali e vicine all’uomo. Filosofia con cui lavora la Diasen – conclude – che è un’azienda innovativa nel costruire “green” e crea prodotti tecnologici da utilizzare nel modo più semplice possibile.>>

Una scuola diversa dunque che crea una filiera positiva tra impresa, ordini, università, attiva nel diffondere cultura e propone soluzioni taylor-made in grado di provocare quell’effetto moltiplicatore intelligente e interessante per il mercato dell’edilizia in generale.

<<Un nuovo modo di fare impresa – sottolinea il sindaco di Sassoferrato Ugo Pesciarelli – . Innovare, fare cultura e trasferire saperi e stimoli alle nuove generazioni in un momento difficile per l’industria e per la ricostruzione. >>

Il taglio del nastro è stato benedetto dal vescovo di Fabriano-Matelica,  Monsignor Stefano Russo, laureato in architettura. Intanto, il successo sembra assicurato: in attesa di corsi, già si sono iscritte un centinaio di delegazioni.

Véronique Angeletti@civetta.tv