Animali da affezione: modifiche alla legge regionale
|Via libera a larga maggioranza alla pdl che rivede la definizione di allevamento a scopo commerciale contenuta nella normativa approvata nel ’97
Disco verde, a larga maggioranza, da parte della commissione Sanità, presieduta da Fabrizio Volpini (Pd), ad alcune modifiche della normativa regionale su animali da affezione e prevenzione del randagismo. Al centro dell’attenzione la definizione di allevamento a scopo commerciale. “Abbiamo recepito pedissequamente – sottolinea il relatore di maggioranza, Federico Talè (Pd), primo firmatario della pdl – quanto previsto dall’accordo Stato-Regioni, precisando che sono allevamenti a scopo commerciale esclusivamente quelli che detengono fattrici e producono almeno 30 cuccioli l’anno”.
Positivo anche il giudizio della relatrice di opposizione, la vicepresidente della commissione Elena Leonardi (FdI). “Ci siamo soffermati sulla proposta di legge per diverse sedute – evidenzia – approfondendone i contenuti, migliorandoli fino ad arrivare a un testo legislativo in gran parte condiviso. Tra le novità, l’adozione da parte della Giunta regionale, sentiti Comuni, Unione montane e Asur, e con la collaborazione delle associazioni di protezione animale, di uno specifico protocollo per favorire l’adozione dei cani ospitati nei canili”.