La poesia di Caterina Prato nella mostra “Pesci fuor d’acqua”
Molto vicino, a Mergo, all’Osteria delle Viole, Caterina Prato espone inediti in una mostra “poetica ed introspettiva” curata dalla fabrianese Valeria Carnevali di “Art comes to Town”.
Si chiama “Pesci fuor d’acqua” e sono “opere concepite come “one shot”, cioè realizzate di getto senza una preparazione preliminare, ma fedeli agli stilemi ibridi tra dipinto e disegno che caratterizzano la produzione di Caterina. La nuova serie – conclude la critica d’arte – comunica la freschezza di una pittura immediata, frutto di una riflessione serena sul rapporto dell’individuo con il mondo esteriore, con gli ambienti, con la società.”
Leccese di nascita, Caterina Prato, dopo gli anni di formazione a Roma presso l’Accademia di Belle Arti della capitale, ha lavorato come assistente di Renzo Gallo e di altri artisti della scena romana, collaborato con Costume National per l’allestimento delle sfilate e per il design degli accessori e ha scelto di vivere a Sassoferrato sedici anni fa dove insegna.
Le sue opere sono state presentate in numerose collettive e personali in Italia, in Europa e in varie edizioni della rassegna Ar(t)cevia e della Gb Salvi.
Questo mese espone con la complicità di “Art comes to Town”, associazione culturale nata a Fabriano l’anno scorso che mira a diffondere la cultura artistica e la valorizzazione del patrimonio nel territorio a cavallo tra Marche e Umbria, educando all’arte attraverso l’arte.
Tra i progetti realizzati ci sono la pubblicazione del libro “Il 20% delle cause deriva dall’80% degli effetti” di Maurizio Mercuri e Guido Molinari, Maretti Editore, ed il restauro della tela del XVII secolo della chiesa di San Michele nell’omonima frazione fabrianese. L’associazione propone anche i laboratori didattici “Giochi d’artificio” per bambini.
“Pesci Fuor d’acqua”, Caterina Prato, ingresso libero, dal 20 aprile al 14 maggio, Mergo, Osteria delle Viole.
La redazione di Civetta.tv
A Fabriano presentazione del libro “Il 20% delle cause provoca l’80% degli effetti”