Made in Arquata del Tronto: Della Valle crea una fabbrica nel cuore del terremoto
|Arquata del Tronto – Il primo ad averlo annunciato è stato il presidente del Consiglio Matteo Renzi. La notizia – bomba esplode la domenica 9 ottobre in un intervista curata da Massimo Giletti a L’Arena, su Rai Uno. Ossia l’intento di Diego Della Valle, il grand patron della Tod’s, di investire in una fabbrica ad Arquata del Tronto e dunque di assumere lavoratori. Un annuncio che due giorni dopo, il martedì 11 novembre, si concretizza con un incontro del Premier Renzi con il patron di Tod’s per parlare del mix investimenti pubblici e privati per il rilancio della zona. “Lasciate fare le imprese a noi imprenditori che sappiamo come farle” – rilancia Diego Della Valle. E sabato 5 novembre si perfeziona con la firma davanti al notaio, al sindaco di Arquata del Tronto e del presidente della Regione Marche, dell’acquisto del terreno.
Una firma che fa della famiglia Della Valle, il primo gruppo marchigiano, anzi italiano, ad aver risposto all’appello lanciato dal governo agli imprenditori di investire nelle aree colpite dal sisma del 24 agosto.
I fatti parlano chiaro. Oggi il gruppo ha comprato due lotti per un’estensione complessiva di circa 5mila metri quadrati lungo la Salaria di proprietà, a Pescara del Tronto, del CIIP, acronimo di Consorzio Idrico del Piceno, la società che gestisce la fornitura delle acque ad usi civili e industriali. Un’operazione molto rapida che dimostra come sia possibile in caso di urgenza velocizzare la burocrazia ed anche bloccare ogni plus-value. È saltato un altro passaggio di proprietà che doveva essere fatto prima di cedere al privato. Inoltre per l’acquisto la famiglia ha pagato i due lotti 140.000 euro, che è la stessa somma sborsata pochi anni fa dal CIIP per acquisire quei terreni.
Va anche sottolineato che l’investimento della famiglia Della Valle in quell’area che è attigua ad una nuova zona industriale dà un nuovo stimolo alle aziende messe in ginocchio dal terremoto. Quelle stesse aziende avevano finora sottoposto al comune vari progetti di capannoni industriali in quel lotto senza però decidersi a proseguire nella costruzione e dunque a spostarsi. Trasloco al quale oggi sono costrette avendo tutte le loro sedi operative danneggiate. Sapere di avere a fianco imprenditori del calibro dei Della Valle, sarà sicuramente di aiuto.
Come va anche messo in evidenza che il progetto di Della Valle prevede la costruzione della fabbrica entro un anno. Mesi che il gruppo sfrutterà per organizzare un corso di formazione per i futuri lavoratori nella più vicina fabbrica marchigiana del gruppo.
“Un’attività che darà occupazione a decine di persone – ha affermato il presidente Luca Ceriscioli – ed è il primo segno forte di ripartenza e di rinascita nella dimensione estremamente importante nella ricostruzione che è il lavoro. La possibilità cioè di ridare alle persone una ragione per restare qui oltre all’attaccamento già molto forte verso il territorio. Avere opportunità di lavoro significa avere le condizioni minime per tenere ancorata questa comunità, i giovani troveranno un motivo in più per restare e le famiglie per andare avanti con più serenità. Mentre gli assi principali dell’economia locale, turismo e agricoltura, ci metteranno più tempo per recuperare, avere questa speranza ci dà forza e stimolo per fare in fretta. Noi ci auguriamo e crediamo che questo esempio possa trainare altri imprenditori che vorranno fare la scelta di stare vicini al territorio. Non necessariamente nella stessa misura così significativa come questa esperienza, ma anche in misura minore, tutti insieme potremo contribuire, con la ricostruzione delle case e dei servizi, alla rinascita culturale ed economica di questa parte di Marche.”
Con quest’investimento ad Arquata del Tronto, il gruppo italiano di lusso Tod’s Spa, società quotata alla Borsa di Milano che ha totalizzato nei primi nove mesi del 2016, vendite per 758 milioni di Euro specializzato nella creazione, la produzione e la distribuzione di calzature, accessori e abbigliamento di lusso e di alta qualità con i marchi Tod’s, Hogan, Fay e Roger Vivier, conferma non solo che ha radici ben salde nelle Marche ma dimostra che non si può avere paura d’investire nell’Appennino umbro-marchigiano.
Véronique Angeletti@civetta.tv
La dichiarazione del governatore delle Marche è stata resa pubblica dalla giornalista Anna D’Ettore dell’ufficio Stampa Regione Marche,