XVI Festival Pergolesi Spontini, ecco il programma
Jesi – Il XVI Festival Pergolesi Spontini inaugura giovedì 1 settembre alle ore 21 con “Il volo dell’Aquila”, una grande festa teatrale firmata da Franco Dragone – uno dei più grandi show maker del mondo – nella piazza di Jesi dove secondo la tradizione Costanza D’Altavilla diede alla luce Federico II di Hohenstaufen, il 26 dicembre 1194. L’azione scenica con la musica di Fabrizio Festa, la drammaturgia di Vincenzo De Vivo, e la regia di Gianpiero Francese propone le confessioni di un’Imperatrice – testo di Virginia Virilli – e le evoluzioni di un circo metafisico; in scena, voci, cori polifonici, strumenti elettronici, artisti di circo contemporaneo e campane, per una una nuova produzione della Fondazione Pergolesi Spontini in prima rappresentazione assoluta, in collaborazione con MaterElettrica e la Scuola di Musica elettronica e applicata del Conservatorio “E.R. Duni” di Matera.
Venerdì 2 settembre alle ore 21, al Teatro Comunale di Montecarotto, va in scena in prima rappresentazione assoluta “La Saracina”. Un’opera non musicata di Richard Wagner raccontata da un cuntastorie, un puparo e un negromante: l’arte del cunto e dei pupari dà vita un libretto scritto in gioventù dal grande compositore, con al centro un racconto epico e cavalleresco di cui sono protagonisti Manfredi e una misteriosa fanciulla di madre musulmana entrambi figli illegittimi di Federico II. Giovanni Mazzara firma la drammaturgia musicale e regia della nuova produzione della Fondazione Pergolesi Spontini in coproduzione con il Teatro Massimo di Palermo, Transit Teatro e il Museo Internazionale delle Marionette “A. Pasqualino” di Palermo; la drammaturgia è di Gigi Borruso, le scene di Roberto Lo Sciuto, i costumi sono di Valentina Console, al pianoforte Valentina Casesa, interpreti Gigi Borruso, Roberto Lo Sciuto ed i pupari Salvo e Luciano Bumbello.
Sabato 3 settembre alle ore 21 al Belvedere Europa di Castelbellino, l’appuntamento è con l’Ensemble Micrologus nel concerto“Unter den Linden”, all’ombra dei tigli: trovatori, poeti, cavalieri cantano d’amore nel cuore dell’Europa, tra il primo Federico e il secondo.
Domenica 4 settembre, alle ore 18, il Giardino del Museo delle Arti Monastiche di Serra de’ Conti accoglie i “Carmina Burana.Cantiones profanae dal Codex Latinus Monacensis 4660 – Codex Buranus” con l’Ensemble Micrologus: poesia e musica del XIII secolo da un codice miniato che raccoglie canti d’amore e d’osteria, di pentimento e di destino, intonati dai “clerici vagantes”, i goliardi che viaggiavano tra le varie nascenti università europee. Ancora i Carmina Burana, nella nota versione novecentesca di Carl Orff, risuoneranno alle ore 21 nella Piazza dei Martiri di Ostra a conclusione di un workshop nelle Marche di Franco Dragone e Giuliano Peparini dal titolo “Approaching Carmina Burana”; un concerto in collaborazione con Accademia del Maggio Musicale Fiorentino e Accademia d’Arte Lirica di Osimo, con protagonisti il soprano Yuliya Poleshchuk, il baritono Qianming Dou, il controtenore Ilham Nazarov, al pianoforte Lorenzo Di Bella e Gianluca Luisi, Percussioni dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini e Coro del Teatro della Fortuna di Fano “M. Agostini”, direttore Mirca Rosciani.
Venerdì 9 settembre alle ore 21 (con replica domenica 11 settembre stessa ora) al Teatro Pergolesi di Jesi, va in scena una nuova produzione de Li prodigi della divina grazia nella conversione e morte di San Guglielmo Duca d’Aquitania, dramma sacro di Giovanni Battista Pergolesi nella revisione critica di Livio Aragona per le Edizioni Fondazione Pergolesi Spontini.Christophe Rousset dirige Les Talens Lyriques ed un cast di voci del repertorio barocco quali Raffaella Milanesi (San Guglielmo), Sofia Solovyi (San Bernardo – Padre Arsenio), Clemente Daliotti (Cuosemo), Arianna Vendittelli (Angelo), Maharram Huseynov (Demonio). Firma la regia Francesco Nappa, le scene sono di Benito Leonori, i costumi di Giusi Giustino.
Sabato 10 settembre alle ore 21, nella Basilica della Santa Casa di Loreto, per l’Anno Santo della Misericordia, Christophe Rousset guida Les Talens Liriques, il soprano Francesca Aspromonte ed il contralto Benedetta Mazzucato in un concerto mariano in omaggio alla Vergine Lauretana “Madre di Misericordia”, con musiche di Giovanni Battista Pergolesi (Salve Regina in fa minore per contralto, archi e basso continuo e Stabat Mater in fa minore per soprano, contralto, archi e basso continuo) e di Leonardo Leo il Salve Regina in fa maggiore per soprano, archi e basso continuo.
Domenica 11 settembre alle ore 18 nel giardino della casa di Gaspare Spontini a Maiolati Spontini ed oggi sede di un prezioso Museo-Archivio da poche settimane riaperto al pubblico, risuona la musica di Agnes von Hohenstaufen, in un “Salotto Agnese”con pagine dal capolavoro spontiniano nell’edizione italiana voluta nel 1954 da Francesco Siciliani, il grande organizzatore musicale scomparso vent’anni fa. Cantano i solisti dell’Accademia d’arte Lirica di Osimo, al pianoforte Alessandro Benigni.
Venerdì 16 e domenica 18 settembre alle ore 21, con anteprima giovani giovedi 15 settembre alle ore 18, al Teatro Moriconi di Jesi va in scena il Re Enzo, opera comica di Alberto Donini con musica di Ottorino Respighi in una nuova produzione della Fondazione Pergolesi Spontini in collaborazione con il Conservatorio “B. Maderna” di Cesena e l’Accademia di Arte Lirica di Osimo. In scena, nella versione per ensemble da camera predisposta appositamente dagli allievi del Laboratorio di Composizione del Conservatorio “B. Maderna” di Cesena, la prima opera di Respighi (1905) che racconta in chiave comica la storia del sovrano tedesco, figlio naturale di Federico II, fatto prigioniero nel 1249 dopo la battaglia della Fossalta. Alessandro Benigni dirige l’Ensemble Salvadei e i solisti dell’Accademia d’arte Lirica di Osimo, cura la regia e i costumi di Matteo Mazzoni con le scene di Elisabetta Salvatori.
Sabato 17 settembre alle ore 21 nella preziosa cornice della Chiesa degli Aroli di Monsano, il concerto “Da Federico a Federico: musiche per un re flautista” propone musiche di Federico II di Prussia, Johann Philipp Kirnberger, Carl Philipp Emanuel Bach, Johann Joachim Quantz, Johann Sebastian Bach, con il clavicembalo di Stefano Demicheli, il flauto traversiere di Marcello Gatti ed il violoncello di Marco Ceccato, in collaborazione con Centro di Musica Antica Pietà di Turchini di Napoli.
Sabato 24 settembre alle ore 18 le laudi alle origini del Francescanesimo risuonano nell’Eremo dei Frati Bianchi a Cupramontana, scenario ideale del concerto dell’Ensemble Micrologus dal titolo “Frati e Giullari. Joculatores Domini”. Al termine del concerto si tiene una degustazione gratuita di olio, vino e pane a cura di Food Brand Marche.
Chiude il Festival, domenica 25 settembre alle ore 11.30 nella Chiesa di San Marco a Jesi, la “Liturgia solenne per la Cappella Reale di Sicilia”: nel corso della Celebrazione Liturgica, l’Ensemble Calixtinus diretto da Giovannangelo de Gennaro esegue la Messa Normanno Sveva (secolo XII, Biblioteca Nazionale di Madrid, manoscritti 288 – 289 –19421), la musica sacra cantata nelle cerimonie solenni del Regno di Sicilia, nel Duomo e nella Cappella Palatina di Palermo e sotto le volte della Cattedrale di Monreale.
INFO
Fondazione Pergolesi Spontini
Tel. 0731.202944, www.fondazionepergolesispontini.com
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