“Le Marche che donano”
“Le Marche che donano”: 11.960 dichiarazioni per la donazione degli organi raccolte al rinnovo della carta di identità. Oltre 30 mila quelle registrate da Aido Marche, 2.562 dalla Aziende sanitarie
Eccellenti risultati si registrano per la raccolta delle dichiarazioni di volontà alla donazione organi presso i Comuni al momento del rinnovo della Carta di identità. Le dichiarazione raccolte – in continuo aumento, così come i Comuni aderenti – alla data del 29 luglio sono 11.960, con 10.244 consensi (85,7%) e 1.716 opposizioni (14,3%). Sono oltre 30.000, invece, le dichiarazioni raccolte dall’Aido Marche. Per avere un termine di raffronto, in oltre 10 anni, presso le Aziende sanitarie, sono state raccolte 2.562 dichiarazioni che si vanno ad aggiungere al numero complessivo dei marchigiani che si sono espressi. Nella Regione sono 77 i Comuni, con una copertura del 70% della popolazione, che si sono già attivati per fornire ai cittadini l’opportunità di dichiarare la propria volontà di donazione presso gli Uffici Anagrafe: volontà che viene registrata, in tempo reale, con collegamento al Sistema informativo trapianti (Sit). Di questi 77 Comuni, al momento 41 sono collegati, gli altri – che hanno regolarmente svolto le attività formative – sono in attesa, da parte del Sit per passare dalla fase di test a quella di esercizio. La Regione Marche aveva avviato il servizio, in forma sperimentale, nel 2013, in nove Comuni, con la collaborazione della Federsanità Anci, l’Associazione italiana donatori organi (Aido), il Centro regionale trapianti, l’Anci regionale e il Centro nazionale trapianti. L’attività era stata poi strutturata nel 2015, divenuta, nel frattempo, normativa da applicare su tutto il territorio nazionale con la legge 43/2013. Ogni cittadino, oltre al servizio messo a disposizione da Comuni, Aziende sanitarie e Aido, può comunque manifestare la propria volontà – a donare o meno i propri organi – conservando, tra i documenti personali, la tessera specifica predisposta dal ministero della Salute e dalle Associazioni di settore o, semplicemente, con una dichiarazione in carta libera, completa di dati e sottoscritta.
Comunicato Ufficio Stampa Regione Marche