Luigi Mecella, il mastro cartaio fabrianese Maestro d’Arte e Mestiere

Fabriano – Luigi Mecella, mastro cartaio “storico” al Museo della Carta e della Filigrana – ha ricevuto il 6 giugno, presso il Salone d’Onore della Triennale di Milano, il prestigioso riconoscimento di Maestro d’Arte e Mestiere assegnato dalla Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte con il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo di Unioncamere, di Symbola e della Fondazione Italia, patria della bellezza.

Immagine_mecellaLuigi Mecella ha ricevuto, insieme ad altri 62 Maestri d’Arte e Mestiere, tra cui l’editore Enrico Tallone, grande estimatore della carta a mano fabrianese, peraltro prodotta dallo stesso Luigi Mecella, la bellissima medaglia in bronzo che la Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte ha fatto realizzare appositamente dalla prestigiosa Scuola dell’Arte della Medaglia dell’Istituto Poligrafico Zecca dello Stato.

Luigi Mecella da oltre trenta anni svolge presso il Museo della Carta e della Filigrana e presso la sua azienda artigiana, l’attività di Mastro Cartaio, un’attività che ha consentito all’artigiano fabrianese di sviluppare una professionalità ed una maestria di assoluto rilievo che, evidentemente, la Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte ha inteso premiare.

Oltre che ad essere stato protagonista di innumerevoli servizi televisivi realizzati dalle principali reti nazionali e da importanti reti internazionali, è stato immortalato da Giovanni Gastel in un servizio fotografico che è stato utilizzato per la realizzazione del volume “La nobiltà del Fare” edito da Electa Mondadori per Acqua di Parma, una pubblicazione di grandissimo pregio per la cui realizzazione sono state selezionate venti eccellenze italiane in rappresentanza del Made in Italy e, tra queste, come detto, il Mastro Cartaio Luigi Mecella e il Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano.

Il riconoscimento di Maestri d’Arte e Mestiere viene assegnato dalla Fondazione Cologni nella consapevolezza che il saper fare, la passione, il valore anche umano di questi grandi Artefici, spesso sconosciuti al grande pubblico e sopratutto alle nuove generazioni, fanno grande il nostro Paese e costituiscono una delle principali ricchezze: un giacimento artistico, culturale ed economico che il mondo intero riconosce e desidera.