Ma perché mantenere la stazione FS di Fossato di Vico?
Venerdì 13 maggio, con un convegno, si festeggiano i 150 anni della linea Roma-Ancona. Le conclusioni saranno affidate al Senatore Riccardo Nencini, attuale vice ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Il titolo è “Quale futuro per la ferrovia”. L’occasione ideale per la Sindaca di Fossato di Vico per spiegare quanto la stazione del suo paese sia importante per il comprensorio montano umbro e marchigiano. Soprattutto in un momento in cui paesi come Fossato di Vico e anche Genga sono stati esclusi dalla strategia delle aree interne e dei relativi specifici finanziamenti perché erano sede di una stazione ferroviaria “attiva” e oggi questi paesi ne temono il depotenziamento. Insomma quella stessa stazione che non ha permesso l’inclusione del paese fra le aree interne e marginali, ed è indice di scarto, oggi potrebbe essere ridimensionata dal nuovo piano delle Ferrovie dello Stato senza che né Genga, né Fossato possano compensare rientrando nelle aree marginali.
Véronique Angeletti@riproduzione riservata
L’articolo sul convegno sul futuro della Ferrovia e le sue riflessioni
Peccato.E e rimanera un luogo di memoria.
Durante l’ultima Guerra mio padre CASTELLANI Jader si adoprava da interprete in questa stazione.Qualche treno
con deportati israeliti sono stati fermata in questa stazione, grazie ai partigiani e mio padre.Ci si trova un monumento trasferito dai Palazzi, ricordando l’infausto periodo del fascismo.Era un pezzo di Fontana.
Stazione che ha visto partire tanti emigranti dai paesi del circondario.Anche io 50 anni fa ho preso il treno a Fossato di Vico (anche quello della mia vita lavorativa) e sentire che verrà chiusa mi emoziona un po. Anche per questa ragione la stazione è conosciuta in Italia e, direi, in gran parte dell’Europa.