Tartufo, gran finale con Franco Lauro e Ceriscioli. Arrivederci alla 51esima Fiera!

Franco Lauro in piazza Mattei con la sua compagna

Luca CeriscioliAcqualagna – Dopo le più grandi stelle della cucina italiana che si sono destreggiate in passato ad Acqualagna, tra i quali Massimo Bottura, Mauro Uliassi, Davide Oldani, Alessandro Borghese e il celebre giudice di Master Chef, Carlo Cracco, sono state le Marche e la sua cucina a trionfare nella bellissima cucina del Salotto da Gustare per l’ultima giornata della 50^ Fiera Nazionale del Tartufo Bianco. E lo hanno fatto a partire dallo speciale Cooking Show guidato dal Presidente Luca Ceriscioli, chef per un giorno, alle prese con una ricetta gustosa e raffinata, cavallo di battaglia della grande tradizione marchigiana: Maccheroncini in brodo con scaglie di Tartufo Bianco.  Grazie alla scelta di ingredienti di alta qualità, uno per provincia marchigiana a rappresentare l’enorme ricchezza della cultura gastronomica delle Marche, il piatto del Presidente, preparato con tanto entusiasmo, è stato accolto e mangiato con altrettanto entusiasmo! “Il Tartufo – ha detto il presidente Ceriscioli, soddisfatto dell’ottimo giudizio dei suoi commensali – può trainare le diverse bontà della nostra Regione, farci da apripista e rilanciarne con forza la sua identità: il paesaggio, la storia, la cultura e la poesia. Il fascino che le Marche sanno offrire. Acqualagna, con i suoi “grandi numeri” legati al tartufo, è la dimostrazione che si può costruire su ciò che da sempre è prezioso, interpretando con creatività il presente e progettando con entusiasmo il futuro. Non più, dunque, solo “piccolo è bello” per le Marche. Questa  realtà, insieme con molte altre nostre punte di diamante, ci dimostra che l’eccellenza ci può rendere grandi”. Tra i commensali, visitatori italiani e stranieri, sedeva un ospite speciale: il giornalista di Rai Sport, Franco Lauro, noto conduttore della trasmissione cult sportiva della RAI “°90 minuto”, tra i volti popolari affezionati di Acqualagna e il suo tartufo. “Mi capita raramente di avere la domenica libera – ha commentato il giornalista Rai -. Posso tornare a Roma felice dopo una bellissima giornata assolata e profumata al tartufo di Acqualagna che amo particolarmente. Un prodotto prezioso che ho potuto gustare grazie alla sapiente preparazione del presidente delle Marche, sempre elegante e professionale, anche in questa veste speciale e divertente”- ha concluso Lauro. “Chiudiamo in bellezza la 50^ edizione di Fiera, sempre e fortunatamente baciata dal sole e da un clima quasi primaverile – ha detto il sindaco Andrea PierottiUna grande Festa che abbiamo condiviso con migliaia di visitatori, nonostante il caro prezzo del Tartufo”. E nel consegnare l’attestato di partecipazione, insieme al volume dei 50 anni di storia, al Presidente Ceriscioli, il sindaco ha continuato: “Ringrazio il presidente Ceriscioli per avere illuminato questa cucina, palcoscenico straordinario dove sono andati in scena grandi chef italiani e stranieri. Lo ha fatto con un piatto buonissimo della nostra tradizione, preparato con una abilità notevole. E ci tengo ancora a ringraziare la Regione Marche, sempre pronta e attenta, con il suo prezioso supporto e contributo, a sostenere la nostra Fiera, una grande storia locale lunga mezzo secolo, che continuerà a promuovere con forza uno dei prodotti d’eccellenza di questo territorio, il Tartufo Bianco d’Acqualagna” – ha concluso il sindaco. Ancora le Marche protagoniste, insieme al suo olio più buono e più armonico, nell’incontro- assaggio “Un patrimonio di biodiversità: gli oli monovarietali delle Marche” a cura di Barbara Alfei, Capo Panel ASSAM, Marche. Un contributo alla caratterizzazione degli oli ottenuti a partire dalle numerose varietà autoctone marchigiane, in cui i caratteri chimici ed organolettici legati al patrimonio genetico vanno ad armonizzarsi con le caratteristiche climatiche del territorio nel quale le stesse varietà sono da secoli inserite. Evento eccezionale e stimolante è stato il Cooking show condotto dal cuoco marchigiano non vedente, Antonio Ciotola, davanti ad una platea bendata che ha provato con successo a riconoscere al buio aromi ed ingredienti. L’evento è stato organizzato con il patrocinio della sezione provinciale della Unione Italiana dei ciechi ed ipovedenti di Pesaro Urbino che ha allestito anche uno stand informativo sui problemi della vista e della disabilità visiva. “Si tratta di un momento particolare – ha dichiarato la presidente U.I.C.I. Maria Mencarini – che mira a sensibilizzare il pubblico sulle problematiche della cecità e soprattutto dimostra come i ciechi possano svolgere anche professioni che per l’opinione pubblica sarebbero impossibili”. “Ci sono diversi ragazzi non vedenti che vorrebbero fare i cuochi ma devono vincere – ha concluso la Mencarini – resistenze culturali sia in famiglia che nella scuola. Antonio Ciotola dimostra che la buona cucina vive anche al buio”. I Cooking Show del presidente e di quelli che si sono susseguiti in questi weekend di Fiera, sempre con piena partecipazione di pubblico, sono stati curati dal team dell’Associazione Professionale Cuochi Italiani, guidata dal Maestro di cucina, Antonio Bedini, coordinatore del Salotto da Gustare.

Ufficio stampa

Anuska Pambianchi

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