Giudice di Pace, torna l’ufficio comprensoriale
Gualdo Tadino – Si è svolto venerdì scorso presso la sala della città della Rocca Flea di Gualdo Tadino il convegno dal titolo “Giustizia: una riforma centrale per i cittadini ed il Paese”. Un incontro in cui si è fatto il punto su tutta l’attività dell’esecutivo in materia e si è ribadito l’importante risultato raggiunto per il territorio dei 7 Comuni della fascia appenninica (Gualdo Tadino, Gubbio, Fossato di Vico, Pietralunga, Scheggia e Pascelupo, Sigillo e Costacciaro) con il ripristino dell’ufficio comprensoriale del Giudice di Pace, che sarà operativo dal prossimo febbraio a Gubbio.
Presenti alla tavola rotonda l’onorevole Walter Verini, che si è prodigato per la salvaguardia dell’Ufficio del Giudice di Pace di Gualdo Tadino-Gubbio, i sindaci di Gualdo Tadino e Gubbio, Massimiliano Presciutti e Filippo Stirati, il magistrato Sergio Matteini Chiari, l’avvocato Cristian Severini, il sottosegretario al Ministero di Grazia e Giustizia, Cosimo Maria Ferri, più numerosi professionisti (avvocati, ecc.) del territorio.
“Quella odierna è un’iniziativa – ha sottolineato il primo cittadino di Gualdo Tadino Presciutti – nata nella scorsa estate, quando con il sindaco Stirati siamo andati a far visita a Roma al sottosegretario Cosimo Maria Ferri con l’obiettivo di mantenere il Giudice di Pace nel nostro territorio. Oggi questo incontro testimonia come il risultato auspicato mesi fa sia stato raggiunto. A nome dei sette Comuni che graviteranno attorno all’Ufficio del Giudice di Pace che si andrà a ricostituire voglio ringraziare il prezioso lavoro svolto dal sottosegretario Ferri e quello dell’onorevole Verini per aver permesso a questa area di mantenere un servizio fondamentale per i cittadini. Il nostro territorio, con questa azione svolta in sinergia tra i vari Comuni ha dato un segnale forte di unità superando i limiti del campanilismo. In questo come in altri ambiti, l’unione di territorio ci ha permesso di raggiungere un importante risultato. Noi con questa operazione avremo un ufficio territoriale per 7 Comuni con un costo complessivo inferiore ai 100 mila euro suddiviso tra i vari Enti, mentre mantenere lo stesso servizio a Gualdo Tadino solo con il supporto di Fossato di Vico e Sigillo, che avevano dichiarato purtroppo la loro impossibilità a sostenere gli oneri a loro carico sarebbe costato ben 67 mila euro”.
La soluzione del Giudice di Pace unico è stata condivisa in una vera logica di progettazione e coesione territoriale, con l’obiettivo di razionalizzare risorse (spese di gestione e funzionamento) e personale, le prime suddivise tra tutti i Comuni interessati in base alla fascia di popolazione, le seconde messe a disposizione da Gubbio e Gualdo Tadino, un’esperienza che rappresenta un esempio su scala nazionale.
“Un ringraziamento a quanti si sono adoperati, a vario titolo, per il raggiungimento di questo importante obiettivo – ha dichiarato il primo cittadino di Gubbio Stirati – in primis i sindaci che si sono fatti portatori delle istanze ed esigenze dei propri territori, dimostrando grande spirito collaborativo e costruttivo, nell’affrontare problematiche comuni, nel segno delle politiche di area vasta e della razionalizzazione delle risorse. Abbiamo avuto un grande sostegno dal sottosegretario Ferri e dall’onorevole Verini, che hanno seguito da subito la vicenda e sono stato fondamentali per costruire un percorso costruttivo con il Governo, per la riapertura dei termini per il Giudice di Pace. Volevamo fortemente raggiungere questo importante obiettivo e ce l’abbiamo fatta”.
Il mantenimento di un Giudice di Pace nel territorio della fascia appenninica (Gualdo Tadino, Gubbio, Sigillo, Fossato di Vico, Costacciaro, Scheggia e Pascelupo, Pietralunga) eviterà di privare il comprensorio di un importante presidio di legalità, che avrebbe determinato un grave pregiudizio per i cittadini residenti.
“Se abbiamo recuperato un importante presidio come il Giudice di Pace in questo territorio – ha detto Verini – è perché i sindaci della zona hanno svolto un’ottima azione di cooperazione, i parlamentari si sono messi a disposizione quotidianamente ed il sottosegretario Ferri si è reso sempre aperto al dialogo per trovare una soluzione”. A concludere l’interessante convegno, molto partecipato anche da parte dei professionisti presenti in sala, è stato poi il sottosegretario Cosimo Maria Ferri.
“Voglio ringraziare i sindaci di Gualdo Tadino e Gubbio – ha sottolineato il sottosegretario Ferri –perché quando Verini me li ha presentati ho subito percepito una grande determinazione nel voler raggiungere l’obiettivo. Bene hanno fatto tutti i 7 sindaci protagonisti di questa scelta a voler mantenere il Giudice di Pace nel territorio, perché è un servizio che ha un ruolo molto importante per i cittadini. Si tratta di una figura sulla quale il Governa punta e che potenzierà aumentandone le competenze. I problemi della giustizia sono tanti ed in cantiere ci sono numerosi progetti”:
Ufficio Stampa Comune Gualdo Tadino
Luca Comodi