Fare la spia dello stato delle strade con lo smartphone

downloadSi consolida il progetto ‘Crowd4roads’ (una moltitudine a favore delle strade) ideato per migliorare la condizione delle strade grazie all’apporto del cittadino non più soggetto passivo ma antenna propositiva del territorio. Utilizzando un’applicazione che sfrutta gli accelerometri degli smartphone, gli automobilisti potranno infatti monitorare in tempo reale lo stato del manto stradale, arrivando a segnalare, su una mappa geolocalizzata, la qualità della rete viaria e fornendo informazioni capillari per decidere le priorità d’intervento. I dati verranno raccolti ed elaborati dalla “CROWD GRID” ospitata presso il data center regionale.

Un disegno – commenta l’assessore all’informatica e reti Ict, Fabrizio Cesetti – che coniuga in modo sinergico e innovativo il paradigma della crescita digitale di Europa 2020 con la nuova visione regionale del cittadino al centro delle strategie, attore del rinnovamento anche nel digitale”.

Buca-sulla-strada-responsabilita-del-comune-anche-se-la-strada-chiusa-per-manutenzioneIl progetto, approvato dalla Commissione Europea nell’ambito del nuovo programma quadro europeo per la ricerca e l’innovazione HORIZON 2020, sfrutta le potenzialità del crowdsourcing per il monitoraggio e il miglioramento di un asset pubblico. Di recente è stato perfezionato l’accordo tra i partner di Marche, Abruzzo, Francia, Regno Unito e Romania per la sua realizzazione. Coordinato dall’Università di Urbino, Scuola di scienze e tecnologie dell’informazione, mira a sfruttare l’effetto rete del “crowdsourcing” per la produzione di dati utili ad indicare in dettaglio le reali necessità di manutenzione stradale nei diversi territori. Regione Marche partecipa con il duplice ruolo di tecnostruttura che ospita le infrastrutture informatiche di CROWD4ROADS  e di soggetto che coinvolge nella sperimentazione i tecnici dei Comuni, degli enti pubblici locali, gli autisti di mezzi pubblici e autobus del Tpl e tutti i cittadini automobilisti. Il progetto è finanziato con un budget complessivo di 1.500.000 euro (di cui oltre 260.000 euro a favore di Regione Marche).

Ufficio stampa della Giunta della regione Marche

Serena Paolini

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