L’allevatore dice verità ma Cappuccetto Rosso tante bugie
|Fabriano – La cronaca recente e lontana dei fatti e anche dei misfatti del lupo con i danni agli animali al pascolo nel fabrianese ed altrove, ha acceso un dibattito sul ritorno di questo predatore nel comprensorio. Un dibattito che però si fonde su una riflessione comune sull’ importanza ambientale dei lupi. In una lettera, Paolo Ciamartori, escursionista, scrive: “Posso assicurare che chi frequenta la montagna, sa benissimo che incontrare un lupo è quasi impossibile e comunque senza conseguenze. Mentre qualche conseguenza poco piacevole potrebbe avere l’incontro con i cani da pastore, ma lo dico. nella consapevolezza che sono io che invado il loro territorio. Per favore, non ricreiamo un clima da “attenti al lupo” basato solo sull’ignoranza o sull’interesse di pochissimi. Tutelare i legittimi interessi dei pochi allevatori rimasti non deve diventare il pretesto per ricreare la favola del lupo cattivo. E del resto sappiamo tutti benissimo che l’abbandono delle tradizionali attività di montagna tra cui la pastorizia è da ricercare in ben altri motivi”. Il filmato che vi proponiamo è stato realizzato da Fabrizio Moscè e Mattia Orsi, due naturalisti fabrianesi. Protagonista il lupo. E’ il frutto di mesi di ricerche sulle montagne dell’Alta Valle dell’Esino. “Il lupo -raccontano- è tornato e non è quello terribile delle favole ma piuttosto un animale timido, elusivo, al quale ancora oggi viene attribuito molto più di quello che realmente combina. Il breve documento video vuole spezzare una lancia a favore di questo magnifico predatore troppo spesso incriminato, ucciso dal bracconaggio e al quale ingiustamente viene attribuito il ruolo di capro espiatorio, anche da certa stampa locale e nazionale.“
Véronique Angeletti@riproduzione riservata