Fai buon viaggio Doc! Si è spento Marcello Pagliacci

Marcello Pagliacci dottGualdo Tadino – Si è spento questa notte a 86 anni il dottor Marcello Pagliacci storico medico gualdese nativo di Assisi. Ricordare le sue intuizioni, le sue opere, la sua lungimiranza è inevitabile, molto più che raccontare la sua professionalità e le sue doti in campo medico. Il Dottore, scrivo così volutamente con la d maiuscola, era un instancabile professionista, pronto a dare consigli, aiuti, a qualsiasi ora ed a qualsiasi persona. Non faceva distinzioni, perché, forse a differenza di tanti altri dottori, con la m minuscola, credeva nel vero spirito della sanità pubblica, quella al servizio del cittadino, universale, umana, che dà risposte, o prova a darle, gratuitamente. Aveva un profondo senso del dovere, del rispetto, amava i suoi collaboratori, li considerava membri di una grande famiglia, li strigliava, pretendeva, ma era pronto a difenderli contro tutto e tutti, come un allenatore con i suoi giocatori. Detestava i fannulloni, gli arrivisti, gli scadenti, metteva la meritocrazia come valore fondamentale perché senza è impossibile dare risposte efficienti e celeri. Con lui ho passato serate indimenticabili, fin da bambino e successivamente da ragazzo e da uomo. Sarei stato per ore ad ascoltarlo parlare. Dei problemi della sanità, di come poterla rendere veramente a misura del cittadino, ma anche di tanti altri argomenti. Aveva una dialettica ammaliante, una cultura vasta e profonda datagli da quegli studi classici che in quegli anni (immediato dopoguerra) forgiavano donne e uomini di sicuro avvenire. Aveva militato nel Pci prima ed in Rifondazione comunista poi, venne anche eletto come consigliere regionale e poi estromesso per qualche manciata di voti riconteggiati. Non aveva una particolare passione per il politichese, per i giochini di palazzo, andava dritto al sodo e questo spesso lo ha pagato anche scontrandosi con i vertici perugini, soprattutto in campo sanitario. Aveva creduto fortemente nel progetto della riabilitazione cardiologica gualdese, un vero fiore all’occhiello di livello nazionale. Non passò molto tempo dalla sua fondazione e per il centro arrivò la ribalta mediatica nazionale ed internazionale. Epica fu l’impresa del gualdese Saverio Pallucca del 1987, l’uomo trapiantato di cuore poco più di anno prima che riuscì a correre la maratona di New York. Il primo trapiantato della storia a raggiungere questo traguardo. Un evento storico, leggendario, che diede lustro alla città di Gualdo Tadino, al neonato centro di riabilitazione ed al suo staff guidato dal dottor Pagliacci. Come non ricordare un altro aneddoto sconosciuto ai tanti. Oggi possiamo contare su un ospedale comprensoriale di buon livello a Branca, ci sono voluti degli anni, trattative, compromessi, per arrivare alla definitiva scelta di chiudere i nosocomi di Gualdo e Gubbio e crearne uno nuovo. Questa idea il dottor Pagliacci la propose in tempi ben più lontani, come solitario precursore di questa intuizione che ha trovato forma molti anni più tardi. Questa sua lungimiranza venne osteggiata dalla politica e da tanta parte della cittadinanza per rincorrere invece sterili campanilismi. Probabilmente avremmo avuto un ospedale più forte, con maggiori servizi, con professionisti migliori? Io non so darmi delle risposte certe, ma di sicuro quell’idea forse tanto folle non era. Non voglio dilungarmi oltre, potrei scrivere un libro con il curriculum del dottor Pagliacci, ma non mi sembra il caso, conoscendolo credo bene, non gli sarebbe piaciuto, non era tipo da cerimoniali, non amava ostentare, né lodarsi. Ci mancherà il dottore, ma mancherà, a chi lo ha conosciuto nel profondo, soprattutto l’uomo vero, l’amico sincero, la spalla a cui poter chiedere sempre un consiglio. Buon viaggio Doc!

William Stacchiotti

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