Il Premio “Adolfo Leoni” consegnato al vincitore della 3° tappa della Tirreno-Adriatico
Gualdo Tadino – “Campione di rango, uomo dallo stile inconfondibile, fisicamente dotato di una bellezza adonica, era definito il “Tyrone Power in bicicletta”, conquistava tifosi e tifosine. Una di esse, una graziosa ragazza fiorentina trasferita a Milano per studiare canto, Maria Luisa Cioni diventerà sua moglie il 30 ottobre 1947” questo è quanto si legge nella biografia di Adolfo Leoni sulla pagina web a lui dedicata nel Museo del Ciclista. Il campione e il sprano, entrambi affermati, una storia da prima pagina sia sportive che di cronaca di un’Italia che aveva bisogno di sognare. Roberto Leoni, figlio di Adolfo, che oggi abbiamo contattato telefonicamente, racconta che i giornali dell’epoca riportavano la notizia delle nozza dei genitori e che la nella piazza del Duomo di Cremona non sarebbe caduto a terra nemmeno uno spillo da quanto era gremita. Un vera e propria coppia da copertina. Adolfo Leoni nasce a Gualdo Tadino ed il sindaco Massimiliano Presciutti con l’assessore alla Cultura Barbara Bucari e Cycling Digest hanno deciso di dedicare un premio omaggiando il loro illustre concittadino, da offrire al vincitore della terza tappa della Tirreno-Adriatico: Monticiano – Gualdo Tadino di 219 km. Il trofeo consiste in un piatto in ceramica della migliore tradizione artigiana di Gualdo Tadino realizzata dal maestro Stefano Zenobi. Con il grande piacere nell’aver contribuito a rendere onore ad Adolfo Leoni vi diamo appuntamento sul traguardo di Gualdo Tadino
Ufficio Stampa Comune Gualdo Tadino